Sulla situazione dei servizi educativi è intervenuto il segretario comunale del Partito Democratico Federico Mirabelli: “Ci sono due passaggi significativi nell’intervista rilasciata dal Sindaco Luca Salvetti sulla stampa locale – si legge nella nota inviata alla redazione – Il primo riguarda la centralità delle politiche pubbliche, dove si conferma da parte di questa amministrazione comunale l’obiettivo di difendere e dove possibile ampliare i servizi pubblici; finalità che rientrano nel programma politico del Partito Democratico e di tutta la maggioranza di centro-sinistra. Di questo ritroviamo una testimonianza concreta nelle assunzioni fatte dall’inizio del mandato amministrativo per rafforzare la macchina comunale, che ha subito un profondo indebolimento durante la giunta Nogarin”.
“Il secondo passaggio invece riguarda la notizia della decisione di giunta, adottata nella seduta di mercoledì 22 dicembre, nella quale viene dato mandato agli uffici tecnici di studiare soluzioni diverse all’ipotesi della esternalizzazione. Un atto importante che neutralizza le disposizioni riguardanti le esternalizzazioni dei servizi educativi contenute nella delibera di giunta 623 del 7 dicembre e ci consente di riaprire un tavolo di concertazione con le organizzazioni sindacali; un confronto necessario e finalizzato all’individuazione di percorsi comuni e soluzioni condivise, per affrontare insieme questa emergenza, causata del virus Sar-Cov-2, che ha un impatto significativo sulla pubblica amministrazione. In termini concreti la riapertura dei servizi educativi, seguendo le linee guida indicate dal Governo per prevenire e gestire l’emergenza sanitaria, ha comportato un aumento delle spese del personale che rischia si collidere con i tetti di spesa previsti dalla normativa nazionale”.
“Alla riapertura dei servizi educativi – continua la nota – infatti sono state assunte con contratto di lavoro somministrato ulteriori 42 unità rispetto alle 35 programmate. Stiamo attraversando dunque una situazione di emergenza che non può essere affrontata con strumenti ordinari e per questo motivo abbiamo chiesto ad Andrea Romano, parlamentare del territorio, di sollecitare un intervento da parte del Governo per derogare i tetti di spesa per il lavoro flessibile e di potervi includere anche il lavoro in somministrazione, al fine di porre i Comuni nelle condizioni di poter continuare a erogare servizi pubblici. Il nostro impegno fin dai prossimi giorni sarà volto a ricercare soluzioni possibili tese a garantire il ruolo del pubblico nei servizi educativi e a migliorarne ulteriormente la qualità già particolarmente apprezzata dalle famiglie livornesi – conclude Mirabelli –“.
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