Non è la prima volta che Luca Salvetti sindaco di Livorno esce allo scoperto rilasciando pubblicamente parole critiche nei confronti di patron Spinelli. Già il 1 febbraio 2020 (campionato di serie B), al termine di Livorno Ascoli 0-3, il primo cittadino non le mandò a dire dietro all’allora presidente amaranto. Da quel giorno è nata una guerra fredda tra sindaco e famiglia Spinelli che non ha avuto precedenti nella storia tra amministrazione comunale e Livorno calcio. A distanza di 15 mesi da quel post-gara, la situazione societaria è addirittura precipitata, il Livorno si trova in serie D e il futuro del sodalizio amaranto è sempre più nelle mani della famiglia Spinelli. Ieri il sindaco, da primo cittadino e tifoso amaranto, in video conferenza con i vertici societari, ha cercato di fare chiarezza sul futuro del Livorno, senza tuttavia ricevere risposte esaurienti dai soci.
L’assemblea convocata dal presidente Heller lunedi 10 maggio dovrà decidere se, tramite aumento di capitale, la società intenderà ripianare le passività che ammontano a circa 3 milioni di euro, oppure non ricapitalizzare, intraprendendo la strada del fallimento. Tra gli attuali soci, tutti sappiamo che l’unico in grado di evitare il percorso che porta alle aule del tribunale è patron Spinelli, per cui lunedi prossimo o dall’esterno arrivano capitali freschi (Favilla o Popovic), oppure il destino del Livorno sarà ancora una volta nelle mani della famiglia Spinelli.
L’alternativa a tutto ciò potrebbe essere rappresentato dalla vecchia Unione Sportiva Livorno: lo storico marchio acquistato da Enrico Fernandez (presidente club Magnozzi-Fides) potrebbe assumere rilevanza decisiva per il futuro amaranto, considerando un più che probabile accordo con Livorno Popolare. Dalle parole rilasciate ieri sera in tv sulle frequenze di Telecentro2 da Marco Bruciati (promotore di Livorno Popolare) e da Curzio Galatolo (segretario del club Magnozzi-Fides), non è escluso che possa nascere una collaborazione tra le due realtà cittadine per avviare un percorso che porti avanti il sodalizio amaranto. In questo caso, si aprirebbero le porte per una ripartenza del tutto nuova, auspicata da molti tifosi labronici.
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