Non sono arrivate in camera di consiglio le repliche del pm Massimo Mannucci. Per questo la sentenza del processo di Livorno dove è imputata Fausta Bonino, l’infermiera accusata di omicidio volontario plurimo per 10 morti sospette per emorragie avvenute all’ospedale di Piombino tra il 2014 e il 2015 attesa per stasera, slitta al 19 aprile Il processo è in rito abbreviato e il 19 aprile davanti al gup il pubblico ministero Massimo Mannucci concluderà le sue repliche e poi ci saranno quelle della difesa. Seguiranno camera di consiglio e sentenza. Nell’udienza di ieri si sono svolte l’arringa dell’avvocato Barghini, che ha chiesto l’assoluzione per la sua assistita, ribadendone l’innocenza e l’estraneità – anche rispetto a molti dubbi emersi dalle indagini difensive – e la prima parte dell’intervento del pubblico ministero Massimo Mannucci che invece ha insistito sul ruolo di Fausta Bonino quale esecutrice degli omicidi in corsia.
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