A seguito dell’annuncio da parte del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani della convocazione della Conferenza dei Servizi per la realizzazione del rigassificatore di Piombino, Stella Sorgente, capogruppo in consiglio comunale, lancia un appello al governatore: “Chiedo al Presidente Giani di riflettere bene prima di avvallare una decisione scellerata e calata dall’alto, che metterebbe in seria difficoltà il territorio piombinese, territorio che – afferma – è ancora oggi area di crisi complessa, così come quello di Livorno”. Sorgente sottolinea che la provincia, dove lei stessa risiede, “ha il triste primato di avere ben due aree di crisi nel suo territorio”. “Il punto in questo caso non è tanto «rigassificatori sì» o «rigassificatori no», ma «rigassificatori lì e ora»: quell’impianto – spiega Sorgente – non sarebbe comunque pronto prima di due anni e quindi non può essere considerato una soluzione all’emergenza. Inoltre quella collocazione comporterebbe l’affossamento di un’intera città, per anni, e con ipotesi di ristoro che sono una presa di giro. Parliamo di un impianto considerato ad alto impatto ambientale ma anche a livello economico e sociale, una bomba ambientale che non risolverebbe nell’immediato la situazione di crisi energetica del prossimo inverno, ma che andrebbe a creare grandi problemi economici e ambientali ad un territorio già martoriato, oltre ai gravi rischi per la sicurezza dei cittadini. Il rigassificatore di Piombino non è e non può essere la soluzione!”. Ma la consigliera comunale non si limita alle critiche ed elenca una serie di proposte concrete: “Partiamo dalle comunità energetiche, prendendo spunto dalla proposta presentata dai nostri portavoce in Regione per dare almeno un supporto iniziale alle famiglie. Puntiamo poi sul fotovoltaico, che non risolve ma può contribuire al fabbisogno, andando ad agevolare l’installazione dei pannelli sulle coperture degli edifici pubblici”.
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