Lo sfogo dopo la multa dei vigili, che ha visto protagonista il titolare della “Baracchina Rossa”, poi ricevuto dal sindaco, ha avuto un grande riscontro sui social. Sull’episodio, molte le riflessioni di cittadini e poltici locali tra cui tra quelle della capogruppo Stella Sorgente (M5s): “Un giovedì pomeriggio a Livorno. Prendi un esercente che da qualche giorno si è fatto troppo spazio intorno al suo locale (aiuole ‘adottate’ e spalletta incluse), prendi tre agenti della municipale al lavoro, e cosa succede?
Multa. Normale, no? Quindi poteva finire lì. Altrove forse, ma non a Livorno – si legge nella nota – E’ in torto, lo sanzionano, che fa? Smatta, insulta. E’ da capire – dirà qualcuno – settanta giorni chiusi…Abuso, multa, sfogo. E quindi poteva finire qui. Altrove forse, ma non a Livorno.
Un sindaco giornalista (più giornalista che sindaco) con l’ossessione del consenso convoca subito in conferenza stampa “smattatore” e socio, senza contraddittorio.
Salvetti sfoggia una perla del suo mandato: “I vigili urbani hanno un input: dovete stare a fianco della gente e non andare a cercare il motivo per sanzionare”
Detto questo, forse il mandatario doveva fermarsi e scendere (notare che parla di “vigili urbani” e dato che proprio il sindaco ha la delega alla “polizia locale”, non ci pare un cammeo).
Nel triste imbarazzante teatrino, il mayor amaranto riduce il fatto ad un soft “misunderstanding”, avalla una rabberciata ignorantia legis (toh, era dal primo giugno ma noi non si sapeva, siamo ragazzi).
Per noi invece c’è una grave delegittimazione del corpo di polizia municipale.
Vediamo anche posarsi un alone di immunità intorno al noto locale. Immaginatevi se lì si ravvisassero altre irregolarità. Un nuovo videosfogo, per vittimismo questa volta? Allora che fare da ora in poi? Che input? Ignorare quell’angolo? O, peggio, fingere di non vedere? Brutta faccenda veramente.
E da ieri tutti i multati di Livorno sono legittimati a smattare per poi essere convocati e assolti in diretta dal sindaco con ramanzina e pacca sulla spalla? Perché no?
Dulcis in fundo, le brioches promesse per espiare la multa e il ‘pentito’ che in un nuovo crescendo di rabbia manda afnc “le persone cattive e invidiose che fanno gli esposti”. E il sindaco ride. Sì, ride. Che dire? Istituzioni a gambe all’aria, politica fuori luogo e fuori controllo. E finisce a brioche e cappuccino! Finisce? Chissà …Intanto esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai tre agenti che sono stati coinvolti in questa vicenda e a tutto il Corpo di Polizia municipale – conclude la nota –“.
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