Situazione delicata in casa amaranto, i risultati scarseggiano, la media punti nelle gare dopo la pausa post natalizia è da squadra di bassa classifica. Sembra un caso ma dopo il rigore sbagliato da Murilo e il malumore alimentato dal brasiliano all’interno del gruppo, gli amaranto hanno smarrito la dritta via, quella che portava spedita alla meta dei 3 punti.
Poi ci si è messo il mercato, sono arrivati i nuovi, schierati da subito in campo da mister Sottil, di contro Borghese e Giandonato sono stati relegati ai margini della rosa dopo sei mesi di dedito lavoro per la causa amaranto.
Lo capisce anche un bambino che qualcosa si è rotto nel giocattolo amaranto.
Mister Sottil non è più apprezzato da tutti i componenti della rosa, lo scettro che ogni singolo riconosceva inconsacrabile tra le sue mani, oggi sembra traballare come non mai.
Borghese e Giandonato non sembrano i soli ad aver perso fiducia nei confronti del tecnico piemontese, lo si percepisce sopratutto in partita, la squadra non lotta come prima.
Che il rapporto tra lui e la squadra non è più lo stesso lo si denota anche dalla panchina, la verve con cui incitava i suoi durante la gara ha perso il suo smalto, è percepibile come non riesca più a trasmettere quella carica agonistica che fino ad un mese fa contraddistingueva gli amaranto da tutti.
Tattiche, schieramenti, moduli, niente di tutto questo è il problema del Livorno, Sottil dovrà in primis ritrovare la fiducia di tutti i suoi, perchè è con il gruppo compatto che si vincono partite e campionati, ed il tecnico amaranto ne è consapevole, lui stesso ha riconosciuto le sue responsabilità di queste disfatte sportive e avrà la pausa a disposizione per porre rimedio.
E’ ben coscente che il lavoro in casa amaranto dovrà iniziare dalla testa di ogni singolo e sopratutto da coloro che spesso siedono in panchina o addirittura in tribuna, ed è da lì che inizierà già dalla prossima seduta di allenamento, sempre che “Sciù Aldo” gli conceda il tempo necessario. Spinelli lo conosciamo, avrà senz’altro valutato l’opzione del cambio di panchina, e la sosta, oltretutto, potrebbe essere il momento propizio per l’incarico di una nuova guida tecnica.
di Maila Ercoli @riproduzione riservata @ 13/02/18
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