Nel pomeriggio di ieri 13 febbraio 2018, a Livorno, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno tratto in arresto per spaccio di droga Mattia Romiti, 23enne, livornese, operaio. I militari, nel corso di mirati servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere cittadino di “Corea”, nei giorni precedenti avevano individuato dei movimenti sospetti in questa via Filzi, vicino ad un luogo di culto. In particolare, i Carabinieri nei giorni precedenti avevano assistito a degli scambi tra un giovane che, scendeva di casa, rimaneva in attesa davanti al luogo di culto, si incontrava brevemente con persone che lo raggiungevano a bordo auto o scooter, per poi dirigersi in direzioni opposte.
Da qui la decisione di intervenire. Ieri pomeriggio i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Livorno hanno predisposto un servizio mirato anche attraverso un posto di controllo (di cui si allega foto). Accertato il solito “copione”, i militari hanno sorpreso e bloccato il Romiti mentre cedeva 1,7 grammi di hashish ad un coetaneo del luogo. La successiva perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire altri 29 grammi di hashish e 2,6 di marijuana, oltre ad un bilancino di precisione.
Il giovane è stato condotto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa della direttissima di questa mattina. L’acquirente è stato segnalato alla Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti.
Mattia Romiti è la settima persona, dall’inizio dell’anno, tratta in arresto dai Carabinieri dal Comando Provinciale di Livorno, colto nella flagranza della detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Per lo stesso reato altre 20 persone sono state deferite all’A.G. in stato di libertà. Sequestrati più di 13,6 Kg. di marijuana (in un paio di casi nel cecinese anche materiale per la coltivazione indoor), quasi 1 kg. di hashish, oltre 300 gr. di eroina e 26,5 gr. di cocaina.
Lascia un commento