Lo scorso 20 giugno 2015 alla vista dei carabinieri Nasry El Alami. aveva tentato di fuggire gettandosi dalla finestra, al terzo piano, e fratturandosi entrambe le gambe. I militari erano entrati nell’appartamento in un quartiere popolare di Livorno, non cercando lui – magrebino, 18 anni – ma per arrestare il suo coinquilino, anch’egli magrebino, per reati legati allo spaccio.
Le successive indagini, effettuate dal Nucleo investigativo dei carabinieri e coordinate dal p.m. Rosa, hanno portato gli investigatori a far luce su una fitta rete di spaccio di cocaina che avveniva tra le strade del centro cittadino.
E così nella giornata di questo giovedi sono finiti in manette tre giovani marocchini tra cui proprio l’uomo che si era gettato dal terzo piano per fuggire ai carabinieri e che dopo quell’episodio è stato sopranominato dai suoi connazionali nelle intercettazioni, “il paracadutista”.
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