È necessario il riposizionamento delle pietre storiche per riportare il paramento murario alla sua forma originaria. L’assessore all’urbanistica e lavori pubblici, Alessandro Aurigi, si esprime così sulla questione:
“Percorrendo i canali medicei della città, balza agli occhi l’ampio sfregio che corre lungo il rivestimento in pietra del muro di sponda del Fosso Reale all’altezza della Chiesa degli Olandesi. Una brutta ferita, oserei definirlo un “oltraggio urbano” in calcestruzzo armato, che fu realizzato nell’aprile del 1992 per tamponare il crollo della sponda stessa. Il crollo avvenne il 12 dicembre del 1991 e da allora, pur essendo stati conservati e catalogati i singoli blocchi in pietra per la ricostruzione del paramento murario nella sua forma originaria, non si è mai proceduto all’intervento sebbene sia già stato sviluppato un progetto esecutivo.
Benché l’intervento sia di competenza dell’Autorità Portuale non è qui mia intenzione fare polemica, né sottolineare errori o ritardi passati, perché il mio obiettivo è invece quello di lavorare per il futuro della città, fare squadra con tutte le realtà cittadine per il bene comune e la sua preservazione. Per questo sono qui a richiamare la necessità dell’intervento di ricostruzione che, con il riposizionamento delle pietre storiche, restituirebbe bellezza ad uno degli scorci più affascinanti della nostra città.
Qui siamo proprio nel cuore della città , in quel tratto di canale, il Fosso Reale, su cui si affacciano importanti strutture, a cominciare dalla bellissima Chiesa degli Olandesi, recentemente restaurata e consolidata nella facciata con il fattivo contributo del FAI. La Chiesa degli Olandesi – l’unica tra l’altro con la facciata che si affaccia direttamente sul canale – rappresenta un “Luogo del cuore” di tanti livornesi e come tale ritengo che debba essere preservata non solo nella sua struttura ma anche nel contesto in cui si trova. Il ripristino del rivestimento in pietra della sponda su cui il Tempio si affaccia permetterebbe una più degna visione prospettica della Chiesa, senza lo “strappo” sottostante. Tra l’altro, proprio per evidenziare e valorizzare la Chiesa degli Olandesi è allo studio degli uffici tecnici comunali un progetto che guarda alla sistemazione complessiva dell’area prospiciente il sagrato della Chiesa. Poco oltre la Chiesa degli Olandesi un’altra struttura di pregio architettonico quale la grande scuola “Antonio Benci” e, subito di fronte, lo splendido Mercato delle Vettovaglie; l’ottocentesco mercato progettato dall’ing. Badaloni che rappresenta una delle più belle strutture mercatali d’Europa e su cui stiamo fortemente puntando per farne un fulcro commerciale polifunzionale e di attrazione turistica.
Siamo dunque in un’area urbana di pregio storico ed architettonico, che è mio dovere – in qualità di assessore all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici – cercare di recuperare e preservare in tutta la sua bellezza. In questo contesto, ribadisco senza polemica e con forte spirito di collaborazione, ho inviato ripetuti solleciti scritti ai rappresentanti dell’Autorità Portuale per chiedere l’avvio del cantiere quanto prima, ricevere precise indicazioni tecnico operative in merito all’attuazione dell’intervento e al cronoprogramma dei lavori; una espressa richiesta in questo senso ho voluto farla direttamente anche in sede dell’ultima riunione del Comitato Portuale. Il mio auspicio, dunque, è che presto arrivino delle risposte concrete ma soprattutto che l’intervento venga realizzato quanto prima, anche per rispetto di tutti i cittadini livornesi che lo aspettano da quel lontano 1992, e che quindi possa inserirsi nel processo di rigenerazione degli spazi urbani che stiamo gradualmente mettendo in campo per restituire alla città il degno decoro che le spetta.
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