Da giorni sono in presidio davanti al cinema The Space per protestare contro il loro licenziamento, le otto giovani donne, madri di famiglia, licenziate in tronco dopo ben 13 anni di servizio.
La mattina di sabato 23 luglio, intorno alle 11,30 però, è accaduto un fatto inquietante. Un uomo è sceso dalla sua moto e ha iniziato a scrivere su un documento il numero delle targhe dei mezzi delle manifestanti in sosta nel parcheggio della multisala.
“Sono un pubblico ufficiale, ci penso io ora a voi“ avrebbe riferito alle giovani mostrando loro una pistola nella fondina. Nel frattempo una lavoratrice ha fermato una gazzella dei carabinieri che stava transitando in zona.
I militari hanno verificato che l’uomo con la pistola è in realtà una guardia penitenziaria e hanno contattato subito la digos, intervenuta poco dopo per far luce sul caso.
La guardia penitenziaria avrebbe riferito alle forze dell’ordine che non avrebbe mostrato la pistola appositamente alle scioperanti ma l’arma sarebbe fuoriuscita dal giacchetto corto che avrebbe scoperto così la pistola d’ordinanza.
Le ex lavoratrici hanno dichiarato ai militari che procederanno a denunciare, per minaccia e intimidazione, l’autore del gesto.
Sabato 23 luglio, in serata, la protesta delle lavoratrici del “The Space” è proseguita con la solidarietà dei dipendenti effettivi del cinema che hanno indetto sciopero per l’intera serata.
Lascia un commento