Spinelli ha chiesto un cambio tattico a Sottil. Intervenuto a sorpresa mercoledi scorso durante gli allenamenti al centro Coni di Tirrenia, il patron amaranto ha espresso a Sottil il suo parere sul modulo tattico con cui il Livorno potrebbe scendere in campo. Secondo “Sciù Aldo” con l’attuale modulo gli amaranto sono divenuti troppo prevedibili e poco efficaci in fase realizzativa, e in effetti i dati non gli danno torto. Spinelli ha constatato che il Livorno non trova la via della rete da parecchi minuti e oltretutto il gioco troppo propositivo, con solo due centrali in retroguardia, diventa abbastanza vulnerabile in difesa. Per questo ha suggerito a Sottil di adottare un modulo alternativo.
Sappiamo tutti come il presidente sia un estimatore del 3-5-2, ed in effetti il Livorno di Mazzarri, di Donadoni e di Nicola solitamente scendeva in campo piu o meno con la difesa a tre, due cursori sulle fasce che non disdegnano la fase difensiva, 3-4 centrocampisti e 1-2 attaccanti a secondo le esigenze del momento.
Sottil sembra aver apprezzato i suggerimenti del presidente, tra l’altro in linea con gli accorgimenti che sta apportando al modulo tattico, per cui tra otto giorni contro il Cuneo (al “Picchi”), potrebbe scendere in campo un Livorno con un assetto abbastanza mutato rispetto alle gare antecedenti.
Sottil è coscente che non può più sbagliare: un risultato che non porti 3 punti in classifica potrebbe costarle l’esonero, questo lo sanno anche i suoi, che dovrebbero armarsi di buoni propositi per salvare la panchina del loro allenatore. E’ certo che una prestazione sotto le righe della squadra significherebbe voler mettere alla porta i loro trainer: domenica oltre al nuovo modulo vedremo anche quanto i ragazzi tengono alle sorti del loro allenatore.
di Maila Ercoli @riproduzione riservata 24/02/18
1 Comment
Rob
24 Febbraio 2018 at 14:41Ma chi c***o è che scrive articoli del genere? Senza vergogna siete, destabilizzare è il vostro unico obiettivo. Enormi falsità vengono scritte in continuazione da questo sito . Maila Ercoli (o chi per te) adesso basta, sei ridicola.