Evasione fiscale per 1,5 milioni di euro e 6 lavoratori al nero sono i risultati emersi dai controlli della guardia di finanza di Livorno.
Le Fiamme Gialle di Livorno hanno passato al vaglio gli stabilimenti balneari della provincia, da Livorno all’isola d’Elba setacciando ogni attività balneare lungo la costa. I risultati parlano di 1,5 milioni di evasione fiscale, 9 evasori para-totali e 6 lavoratori in nero.
“Gli uomini in grigio” hanno proceduto, in molti casi, all’audizione di turisti, stagionali o occasionali, che in diverse occasioni hanno confermato l’inottemperanza, nei loro confronti, dell’obbligo di rilascio di scontrini e ricevute.
Le attività condotte – che hanno preso in esame più annualità – hanno consentito di rilevare e segnalare all’agenzia delle entrate, ai fini dell’accertamento, imposte evase (tra imposte dirette, iva, irap e ritenute fiscali) per 1 milione e 500mila euro e constatare la presenza di 6 lavoratori completamente in nero: si tratta , in quest’ultimo caso, di persone assunte dai titolari di stabilimenti balneari per incarichi quali la pulizia delle spiagge, la sistemazione degli ombrelloni e sdraio o anche per le manutenzioni occorrenti per il buon funzionamento dell’attività svolta.
Da un bilancio delle indagini, Rosignano Marittimo è il comune con il più alto tasso di evasione fiscale della provincia.
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