C’è preoccupazione tra gli imprenditori portuali: gli aderenti alle associazioni Asamar, Assiterminal, Confindustria Livorno Massa Carrara, Confitarma e Spedimar, diffondono una nota congiunta nella quale esprimono profonda preoccupazione per la situazione di immobilismo venutasi a creare all’interno dell’Autorità di Sistema a causa di incompatibilità nell’interpretare procedure e requisiti burocratici.
Tale conflittualità non permette la costituzione del Comitato di Gestione, per cui ad oggi non è ancora stato possibile definire l’assetto organizzativo dell’Ente preposto a governare i porti di Livorno e Piombino.
Una dannosa perdita di tempo, che va a sommarsi a quella già maturata per l’attuazione degli accordi di programma da qualche anno sottoscritti.
Gli imprenditori si appellano alle istituzioni locali e regionali, affinchè in qualche modo si adoperino ad adottare misure di sollecitazione nei confronti del ministero di competenza, acciocchè intervenga per fare chiarezza sulle attuali incertezze interpretative che, alimentate dalla non costruttiva conflittualità amministrativa, sta ulteriormente ritardando la definizione di tutti i progetti funzionali del riassetto organizzativo dei porti di Livorno e di Piombino.
Desta particolare preoccupazione il bando per la Darsena Europa che continua ad essere oggetto di rivisitazioni, ritenuti incoerenti dall’imprenditoria portuale, nonostante l’urgenza procedurale che tutti avevano a gran voce richiamato.
Situazione di stallo che secondo gli imprenditori genera effetti negativi per i porti di Livorno e Piombino, sia dal punto di vista della competitività che per quanto riguarda i rapporti commerciali, impedendo oltretutto di utilizzare le ingenti risorse economiche stanziate per il completamento delle infrastrutture portuali.
di Viola Orsini @ riproduzione riservata 16/07/17
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