Dopo la statua di Leopoldo II di Toscana in piazza XX Settembre, restaurata e restituita alla città il primo dicembre scorso, oggi è stata la volta di un altro monumento cittadino: la statua “Il Pescatore” opera di Mino Trafeli del 1956, collocata nei giardini davanti al porticciolo di Ardenza.
Restaurata nel basamento lapideo e ripulita dalla scritte vandaliche grazie al finanziamento del Rotary Club Livorno Mascagni, oggi la statua ritrova la giusta valorizzazione e identificazione con una targa che ne ricorda l’autore e la data di quando fu realizzata.
La cerimonia di riconsegna alla città de “Il Pescatore” si è svolta sabato 15 dicembre (ore 10.30) alla presenza dell’assessore alla cultura Francesco Belais e per il Rotary Club Livorno Mascagni, Marco Macchia e Simonetta Starnini. Presente anche la figlia dell’artista, Marta Trafeli.
Alla cerimonia hanno preso parte i tecnici comunali che hanno redatto il progetto di restauro conservativo del basamento e i restauratori di Arterestauro che hanno realizzato l’intervento.
L’intervento di riqualificazione
Il restauro conservativo del basamento lapideo della statua ha previsto la pulitura e la disinfestazione di tutto il rivestimento in travertino, compresa l’integrazione delle parti mancanti, e la rimozione delle scritte vandaliche fatte con vernice spray. La ditta Arterestauro di Gelli Federico e Bartalucci Silvia di Cascina, esperta di restauro di materiali lapidei, su incarico del Rotary Club Livorno Mascagni,
ha realizzato l’intervento per un costo complessivo di €1.940,00.
Nello specifico la ditta ha provveduto alla pulitura e alla disinfestazione con impacchi, lavaggi e spazzolatura di tutto la superficie in travertino annerita e alterata da attacchi microbiologici. Con l’utilizzo di solventi di varie tipologie è stata rimossa la vernice spray e, a prevenzione di eventuali future scritte, è stato applicato a pennello un prodotto antigraffio. Sono stati inoltre aggiunte due lastre mancanti in travertino. Sulla parte cementizia su cui poggia la scultura bronzea sono state rimosse tutte le parti ammalorate in fase di distacco e applicata nuova malta con aggiunta di resina acrilica come legante. Stuccate tutte le fessurazioni in modo da impedire infiltrazioni d’acqua.
A completare l’intervento è stata apposta una targa che riporta il nome dell’artista Mino Trafeli, del titolo dell’opera “Il pescatore” e della data di realizzazione 1956. Nella targa anche la dicitura “Basamento restaurato dal Rotary Club Livorno Mascagni dicembre 2018”
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