Così il candidato a sindaco del centrodestra Andrea Romiti, sulla visita di Nogarin al carcere delle sughere:
“Nogarin ancora una volta dalla parte sbagliata. Domani il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, il magistrato Franco Basentini, sarà a Livorno per una visita al carcere delle Sughere dopo i ripetuti episodi di aggressioni e violenze avvenute all’interno della casa circondariale ai danni degli agenti di polizia penitenziaria per mano dei detenuti, ultimo in ordine di tempo un assistente capo colpito alla testa con uno sgabello appena un mese fa. Pare che ad accogliere Basentini ci sarà il sindaco Nogarin accompagnato dal fido scudiero, il garante dei detenuti De Peppo. Il sindaco non si smentisce: ancora una volta sta dalla parte sbagliata.
A tutelare i carcerati ci sono già le leggi e gli organi dello Stato.
Un sindaco che si rispetti dovrebbe tutelare i suoi concittadini, i lavoratori e i loro diritti, ma è palese che sia più facile per Nogarin rimestare la solita demagogia buonista di sinistra a favore stavolta dei detenuti, piuttosto che mettere in pratica azioni concrete a favore dei livornesi onesti e per bene.
Dopo 5 anni di mala-amministrazione Nogarin, se c’è un garante di cui i livornesi hanno bisogno è quello dei diritti dei cittadini, vessati quotidianamente dalla giunta 5 Stelle, dalla spazzatura ai parcheggi, non certo dei detenuti.
A proposito delle Sughere ci sarebbe piaciuto che in questi cinque anni Nogarin si fosse battuto per garantire condizioni di lavoro adeguate, i diritti e la dignità degli agenti che operano all’interno del penitenziario di Livorno, la cui situazione strutturale e di sicurezza è notoriamente disastrosa con rischi quotidiani per la salute e l’incolumità di chi vi opera.
Per questo nei prossimi giorni organizzeremo anche noi una visita all’interno della casa circondariale con l’obiettivo di ascoltare i lavoratori e muoversi davvero per risolvere le annose problematiche che né il Pd né i 5 Stelle hanno mai voluto realmente affrontare se non a chiacchiere”
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