“Con la delibera del 20/11/2020 la giunta comunale ha deciso sulla tassa di soggiorno in vigore dal 2021 il cui importo sarà oltremodo maggiore a quello deliberato in era pre-Covid dalla giunta 5 stelle, passando da una stima di entrata in bilancio di 450 mila euro annue a 750 mila – si legge nella nota a firma Stella Sorgente (M5S) – Tale aumento, che si attesta intorno ad un 70% in più, riguarderà sia le strutture alberghiere che extralberghiere della nostra città.
Questo significa che una famiglia di quattro persone che voglia soggiornare a Livorno per meno di una settimana, pagherà 46 euro di imposta in un albergo a 3 stelle, 34 euro se sceglierà una casa vacanza. La tassa di soggiorno prevista dalla Giunta comunale supererà addirittura per importo quella della vicina Pisa rendendoci strategicamente meno competitivi anche su questo fronte.
Come Movimento 5 Stelle ci interroghiamo sull’opportunità di tale scelta che non condividiamo né nelle modalità di rimodulazione che nella tempistica di rilancio previsto appunto in piena pandemia.
Se da un lato comprendiamo la necessità di reintrodurre la tassa di soggiorno i cui proventi finanzieranno eventi pubblici locali, dall’altro pensiamo che una riduzione dell’importo e del tempo di applicazione (al momento la tassa di soggiorno deve essere corrisposta fino a 5 giorni di soggiorno) avrebbe sicuramente aiutato le realtà turistico ricettive della nostra città attualmente sofferenti sia per l’assenza di turisti che per i severi protocolli di sicurezza richiesti per poter operare.
La scelta della giunta comunale di aumentare la tassa di soggiorno non si sposa neppure bene con i precedenti annunci fatti dall’Assessore Garufo in merito ai futuri bandi previsti a sostegno del settore turistico che avrebbe “ricevuto meno” in termini di contributi post Covid, rispetto al settore del commercio.
Tale scelta è poi collegata ad un sostanzioso aumento del capitolo di spesa destinato ai “Trasferimenti ad istituzioni sociali private” che riguarda primariamente il trasferimento dei proventi della tassa di soggiorno alla Fondazione LEM del neo-presidente PD Adriano Tramonti che si occuperà di organizzare eventi promozionali nella nostra città. Il suddetto capitolo di spesa subisce quindi un grosso balzo, passando da una cifra dello scorso anno di 64500 euro (che in epoca Covid era certamente bassa) ad una cifra di 532 mila euro nel 2021.
Tale cifra, paragonata ai 176 mila del previsionale 2019 e ai 227 mila del previsionale 2020 appare davvero esosa. Speriamo almeno che gli “eventi promozionali per la città” siano più qualificanti delle discusse luci natalizie, della cui organizzazione si è già occupato il sopracitato LEM al costo di 200 mila euro.
Riteniamo che con questa decisione sicuramente penalizzante, l’amministrazione comunale abbia perso un’altra preziosa occasione per contribuire a supportare il rilancio turistico della nostra città e attività correlate – conclude la nota –“.
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