Siamo alla fine della telenovela? Non proprio. E’ stata per prima LivornoLive ad annunciare alle 19 di martedì 30 marzo: “Poco fa il segretario generale del Cda amaranto dott. Gherlone ci ha confermato che l’offerta annunciata da ing. Favilla non e’ pervenuta. I soci hanno annunciato appuntamento dal notaio il 16 aprile per la ricapitalizzazione. Ovviamente la sottoscrizione resta libera per acquirenti esterni (non soci) per una cifra pari a 3 milioni.” Ah, ecco, ricapitalizzazione a 9 giorni dalla fine della stagione, come no! Anche il Tirreno avanza dubbi sulla cosa in un articolo a firma Favrizio (?) Pucci dove si parla anche di un CDA convocato per mercoledì per “la redazione dei documenti propedeutici all’aumento di capitale”, cioè? Non c’è bisogno di alcun documento, la delibera è dell’anno scorso, basterebbe effettuare il pagamento…Il ritardo nella presentazione della proposta di acquisto per scritto pare dovuto ai tempi tecnici per valutare i bilanci del Livorno, roba da ridere è da Gennaio che si dice che il sor Favilla acquisterà il Livorno.
Il Telegrafo intervista Heller che ribadisce l’urgenza della ricapitalizzazione ed al tempo stesso conferma che la proposta del sor Favilla arriverà prima dell’assemblea dei soci del 12/19 Aprile con tanto di versamento di Favilla, l’ultimatum di ieri era un’invenzione!
Attesa per la trasmissione di Amaranta, strenua sostenitrice dell’opzione Favilla, che si apre con il suggerimento che potrebbe cambiare per questa sola stagione la norma che chi è penalizzato non può essere ripescato (chissà su quale base, allora farebbero prima a cancellare la penalizzazione) puntando poi l’attenzione sulla Pro Sesto allenata da A.Filippini che si trova a 38 punti e verrà a giocare a Livorno l’ultima di campionato (ma ora ci sono 17 punti di differenza). Per la questione societaria la tesi esposta è francamente incomprensibile: il sor Favilla, invece di acquisire le quote degli altri soci, dovrebbe partecipare alla ricapitalizzazione! E come, se non è socio? Il CDA del 12 o 19 Aprile pare sia aperto anche ai non soci, lasciando aperta la possibilità di ricapitalizzare anche ad esterni! Qui siamo alla follia, innanzitutto un CDA non è l’assemblea dei soci che si può aprire anche ad esterni, ma un semplice ‘organo’ della maggioranza dei soci che ratifica le decisioni dei suddetti; poi non si capisce il vantaggio degli attuali soci a non vendere per vedersi poi ridurre le quote da una ricapitalizzazione di un terzo. Inutile commentare poi il fatto che il ritardo ‘tecnico’ sia dovuto ad un ritardo nella traduzione della proposta del sor Favilla effettuata a Cipro, ma l’imprenditore non è milanese residente in Svizzera? La delibera dell’aumento di capitale poi è una cosa, l’immissione di denari però deve avvenire entro un mese, abbiamo già visto in passato che molti degli attuali soci non hanno, diciamo, dimestichezza con la cosa.
Notizie smentite da un articolo del Tirreno secondo cui il CDA avverrà il 5-4, di Pasquetta (si, certo…) per la redazione della documentazione ‘propedeutica alla ricezione da parte di Favilla dell’offerta scritta d’acquisto’, che non sarebbe più una compravendita di quote, ma una vera e propria partecipazione all’aumento di capitale da deliberarsi il 12 od il 19 Aprile, il che vuol dire acquistare il 100% delle quote (e dei debiti). Già il fatto che la seconda convocazione sia stata stabilita ad 1 settimana di distanza dalla prima la dice chiaro sulla volontà di affrettare l’operazione.
Intanto arrivano i primi dubbi sull’effettiva solidità della Seasif Holding del sor Favilla, basta cercare un pò su Internet o leggere il forum Alè Livorno per trovare 4 riferimenti alla situazione di Manfredonia dove il ‘commerciante’ ha chiesto un’esclusiva di 25 anni delle banchine dell’Alto Fondale locale per un’attività industriale per la quale si dubita abbia la capacità ed il know-how necessario, il tutto usando società dal capitale sociale che va dai 1.000 ai 10.000 E, una storia già vista.
Intervento di Heller ad Avanti Livorno su Telecentro2 confermando che la deadline è il 19 Aprile quando chi non parteciperà all’aumento di capitale resterà fuori; per ciò che riguarda il ricorso esso verterà non sul fatto che si contestano le penalizzazioni per se, ma sul fatto che sono state cambiate le regole in corso nella stessa stagione e ad altre società è stato concesso di posticipare i pagamenti. Il fatto è che è una mera supposizione che altre società “avrebbero potuto violare le scadenze” se non fossero cambiate le regole.
1 Comment
oliviero francesco
6 Aprile 2021 at 10:13l’avvocato Boirivant conoscerà i codici a menadito conoscerà leggi e leggine, ma quale esperienza ha di gestione di società di calcio e relativi oneri dopo la lega giovanile? io lo inviterei a non illudere facilmente uno stuolo di giovani tifosi con affermazioni ed argomentazioni di cui la totalità dei presunti aderenti all’iniziativa è all’oscuro di qualsiasi rudimento della materia. grazie