Come ogni Telenovela che si rispetti si aggiungono, anche nel caso del Livorno calcio, nuovi elementi che ci portano diritti alla seconda parte. Innanzitutto sono stati presentati i nuovi acquisti in casa amaranto, con altri che a breve seguiranno (Bueno è sicuro, poi forse anche Bobb ed Eguelfi); alla presentazione, la cui prima parte è stata contraddistinta dalla presenza di uno dei 2 sponsor trovati per la prossima partita, era presente anche il sindaco Salvetti che, sollecitato, ha dichiarato di essere giunto alla conclusione dei ‘ricevimenti’ in Comune di nuovi possibili acquirenti. D’ora in poi chi verrà accolto dovrà aver fatto qualcosa di concreto, tipo acquisto quote (certificato, aggiungiamo noi). Bene, indubbiamente. Resta però la curiosità di capire perché il “sor Favilla” sia stato accolto due volte. Aveva forse dimenticato il cellulare dal quale aveva mostrato ad un giornalista il saldo del conto bancario da dedicare al Livorno? Non è dato saperlo, d’altronde per i giornalisti presenti era più importante sapere i gusti culinari e gli hobby di Dubickas.
Una cosa però è filtrata da tutti e 2 gli schieramenti dei pretendenti: si stanno esaminando i conti. Ma qui le cose non tornano.
Prendiamo il gruppo indiano-americano capitanato da Yogesh Maurja che si è presentato a Livorno affiancato da Roberto Angiolucci e dal temibile Jack Gaeta, con Gianni Palumbo che ha agito da tramite. Bene, lo stesso Palumbo è stato per qualche settimana nell’organico amaranto ed ha più volte commentato su varie chat lo stato finanziario del Livorno, mostrando di averne piena conoscenza. Che il capitale giocatori sia diminuito è evidente, così come è evidente che a nessun nuovo acquisito siano stati fatti contratti principeschi. Ma volete farci credere che 3 persone si spostano dall’America in Italia senza avere prima piena conoscenza della situazione patrimoniale? Via…
Un’altra cosa strana è poi la dichiarazione che costoro una squadra Italiana l’acquisteranno e se non sarà il Livorno (visto che pare la dirigenza della Pistoiese non abbia acconsentito alla cessione della maggioranza) sarà un’altra, magari il Pontedera? E’ comunque poco comprensibile la notizia che il facoltoso imprenditore indiano abbia visitato l’interporto di Guasticce, cosa ci sarebbe di così interessante là per chi si occupa di finanza e settore immobiliare? Magari l’avrà osservato dalla superstrada…
E che dire poi del sor Favilla? (lo chiamiamo così ricordando una rubrichetta così chiamata presente anni fa su un quindicinale livornese che raccontava fatti di 100 anni prima-nel 2014 cosa accadde a Livorno nel 1914 e così via).
Qui siamo addirittura al comico, dato che è stato presentato dall’attuale Presidente del Livorno calcio Heller che dovrebbe ben essere a conoscenza dello stato delle finanze labroniche, ultimi contratti compresi.
Ma di quale controllo di norma (due diligence) si sta parlando? E perché ci vuole così tanto tempo per prendere una decisione?
L’impressione è che lo scoglio siano i “soci cedenti” che forse avanzano eccessive pretese per vendere le proprie quote, al netto del fatto che alcuni di loro (Navarra) pare non siano nemmeno stati contattati. Di contro abbiamo però il consueto, rassicurante commento dell’ex presidente amaranto il quale, tornato a parlare col quotidiano locale, ha definito ‘serio ed affidabile’ il sor Favilla. Come da tradizione, da Yousif Majid in giù. Proprio.
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