La rapidità con cui si susseguono le novità in campo amaranto ci obbliga ad una serie continua di puntate, una di seguito all’altra, anche per evitare che ognuna di esse risulti poi troppo lunga da leggere. Detto ciò partiamo con la puntata n.24 che si apre con un’edizione speciale di Centro Campo andata in onda di martedì fuori dagli schemi soliti su Telecentro2, con ospite il pres. Heller il quale si è lamentato di essere stato contestato ed invitato alle dimissioni per aver ottemperato alla richiesta di cercare un acquirente della società, la quale è rimasta indifferente alla cosa. Tra l’altro ha anche detto che il debito di 2.900/3.900.000 E è quasi tutto pregresso e che continuano ad emergere debiti erariali, gli ultimi sono relativi al 2016-18 (360.000 E) cosa che era già emersa; va qui sottolineata una cosa: se arrivano cartelle di 5 anni prima vuol dire 3 cose: 1) ovviamente non sono state pagate alla loro scadenza, perché? Nel 2016 non c’erano apparentemente difficoltà finanziarie, 2) ovviamente tali cartelle sono maggiorate rispetto all’ammontare originale, possibile che si voglia far pagare anche questa ‘tassa su tassa’ ad un eventuale compratore? 3) a meno che non si tratti di rateizzazioni già impostate con l’erario.
Per ciò che riguarda l’offerta del sor Favilla essa non può prescindere dall’azzeramento dei debiti (al netto dei crediti che sono 460.000 E in D ed 1.250.000 E in C) il motivo è che si tratta di debiti relativi a gestioni precedenti, detto chiaramente. Alla lettera di manifestazione di interesse, su carta intestata Seasif Holding e firmata dal sor Favilla, doveva seguire un accordo dettagliato con la specifica di ogni passo della transazione, ma i soci non hanno concesso tale autorizzazione. L’Assemblea è stata ‘calda’ saltando il punto della ricapitalizzazione per andare subito alle varie ed eventuali nelle quali sono state chieste le sue dimissioni; ha rivelato di aver inviato una comunicazione dall’avv. Chiacchio che escludeva qualsiasi impossibilità di agire nelle sue funzioni a causa della squalifica (che comunque è stata annullata il giorno stesso, qualche ora dopo). Dimissioni chieste da Spinelli che, è stato sottolineato chiaramente, è colui che guida ancora tutto con gli altri soci che gli obbediscono passivamente a causa della loro debolezza finanziaria. Resta incomprensibile il motivo per cui l’ex presidente preferisca tappare i buchi invece di consentire alla società di crescere; Heller ha anche affermato di aver lavorato per 4 mesi gratis e senza neanche rimborsi spese ed avendo subito deferimenti a causa dell’insolvenza dei soci. Infine ha detto che la sua sensazione è che non si vogliano coprire i debiti nonostante quanto dichiarato dallo stesso Spinelli alla precedente assemblea. Infine se l’opportunità del sor Favilla (o di altri pretendenti) non sarà colta si dovrà comunque ricapitalizzare, per evitare il fallimento.
Intervista ripresa dal Tirreno nel quale viene anche specificato da Heller che Spinelli ha un suo piano che porterà alla morte della società. Ha anche rivelato di aver contattato Spinelli 2 anni fa dicendo di avere un imprenditore in grado di spendere 3 milioni per acquistare il Livorno, al che Roberto Spinelli aveva risposto che “il Livorno ha 3.500,.000 euro di debiti, se vuole la società costui deve rilevare anche quelli.”
Sul Telegrafo a firma Igor Vanni spicca un’intervista a Roberto Spinelli che torna a parlare dopo parecchi mesi di silenzio ed esordisce dicendo che tra poco arriverà ai soci una proposta da parte di Popovic, mentre la lettera del sor Favilla pare sia ‘difforme da quanto concordato in assemblea’ (non ci sarebbe da meravigliarsi visto che continuano ad arrivare cartelle esattoriali); si è poi lamentato del fatto che i soldi li hanno messi solo suo padre ed in parte Presta. Ha poi contestato le azioni di Navarra che ha litigato con la Banca e ceduto troppi calciatori per poi doverne comprare altri ed auspicato l’arrivo di ‘un imprenditore come Popovic’. Ma se Navarra non avesse pagato, benché in ritardo, il Livorno sarebbe fallito ed i libri finiti in tribunale, con l’evidenza delle responsabilità per i debiti pregressi, questo però non lo dice.
Altra intervista al ‘rampollo’ ed ex-AD del Livorno su amaranta dove ha ripetuto in pratica le stesse considerazioni espresse al Telegrafo, anche contestando le cifre debitorie che girano, sottolineando che il padre ha immesso ancora soldi nelle casse della società non per salvarlo, ma ‘per amore del Livorno’. Altra intervista ad Heller che ha sollecitato l’intervento del sindaco Salvetti dicendo che la proposta del sor Favilla comprende anche la ristrutturazione dello stadio. Breve intervista anche ad Aimo che ha suggerito 2 settimane di tregua, dicendo anche che ‘è stato avviato dalla società un rigoroso piano di risanamento’.
Su amaranta tv ospite Claudio Achilli, sicuramente l’ex presidente amaranto più amato, che ha ricordato come abbia ceduto il Livorno con nessun debito in un mese circa e non riesce a spiegarsi se esiste la volontà di vendere, perché non si arrivi ad una conclusione. Per ciò che riguarda le ‘lettere’ del sor Favilla pare ce ne siano state 3 in tutto, ma si ritiene ancora possibile l’accordo, nessuna nuova sul Gruppo Maurya (che qui non riescono proprio a pronunciare, ma è così difficile dire Mauro?).
LivornoLive ricorda che LP è atteso in sede Giovedì per esaminare i bilanci e verificare quale sia l’esistenza reale dei debiti, verifica che durerà una settimana circa.
Sono arrivate intanto le prime reazioni alle dichiarazioni di Heller, che pare abbiano causato ‘lunghe telefonate’ tra i soci, mentre continuano i contatti tra Spinelli e Popovic
Avanti Livorno, la trasmissione di Giovedì di Telecentro2 ha presentato una disanima sulle chance di salvezza sul campo, evidenziando la possibilità di un ‘biscotto’ tra Giana Erminio e Pistoiese per far arrivare la prima quint’ultima e la seconda terzultima come sono ora, difficile pensare a giochetti all’ultima giornata che potrebbero risultare pericolosi.
Nella serata di giovedì è poi stato emesso un comunicato da LP dove si confermava l’acquisizione della prima parte dei documenti richiesti dalla società, la seconda ed ultima martedì prossimo, dopodiché verrà effettuata la loro proposta.
Chi ha visto il posticipo di Serie A Napoli Lazio avrà sicuramente notato a bordo campo la vistosa pubblicità del Gruppo Navarra, ma si tratta di un’azienda campana specializzate in porte, niente a che fare con Ferentino e Rosettano.
A Senza Sconti, la trasmissione del venerdì di Telecento2 infine è intervenuto in voce Roberto Spinelli che ha detto di non essere personalmente preoccupato di un eventuale fallimento del Livorno, ha anche contestato l’ammontare dei debiti (1.500.000 di contributi pagabili in rate, oltre lo stipendio di Giugno rateizzabile in 3 rate e 200-300.000 euro di fornitori da saldare) che avevano come contraltare il parco giocatori (poi dilapidato ) ed i terreni di Fauglia, cosa confermata dal fatto che quando il padre è intervenuto ha pagato il mese di Novembre, non mesi precedenti. A suo dire Heller ha cercato anche di farsi assegnare un compenso, proposta bocciata in assemblea. La proposta Maurya non è percorribile a causa di una serie di clausole inserite dai loro avvocati che la rendono impraticabile (10 pagine di condizioni) tanto che sono stati gli altri soci a mettere il veto, altrimenti gli Spinelli la avrebbero accettata lo stesso. Su Popovic ha detto che metterebbe oltre 1 milione nel Livorno con 3 soci che resterebbero in società. Dell’arrivo di Amelia ha detto che suo padre non sapeva niente, così come niente hanno mai preso dal Livorno né lui né suo padre. Secondo gli accordi iniziali ogni socio avrebbe dovuto mettere 200-300.000 euro l’anno e fare un mutuo su Fauglia, poi tra litigi vari a causa di Navarra che ha negato l’aumento di capitale su cui erano tutti d’accordo all’inizio. Per ciò che riguarda i calciatori (s)venduti ha segnalato il caso di Rizzo su cui l’Avellino aveva un riscatto da 400.000 euro, ma è stato dato via per 20.000 euro, con Bresciani che aveva un contratto da 14.000 euro ed ha vinto 2 campionati di C che è stato liberato gratis. Il Livorno ha al momento 500.000 euro sul proprio conto corrente. Un ulteriore argomento sollevato è stato il dubbio su alcune prestazioni della squadra amaranto del passato (in vantaggio 3-1 alla fine del primo tempo, poi si perde 4-3).
Le versioni sono state talmente contrastanti che si capisce bene come non ci sia il minimo accordo quando si incontrano.
1 Comment
oliviero francesco
28 Aprile 2021 at 20:43vergogna SPINELLIFALSI E FALSIFICATORI SDI BILANCI E SCRITTUIRE CONTABILI LA VBERGOGNA DI TUTTA La storia amaranto ricominciare dall’eccellenza punto di orgoglio. via tutti compresi autisti e faccendieri vari intorno alla società.