Certificata la discesa tra i dilettanti, ora tutta l’attenzione dei tifosi amaranto è rivolta verso la società e le sue mosse. Ciò dovrebbe consentirci delle ‘uscite’ più regolari e meno frequenti. Su amaranta un’intervista al sor Favilla (no, non in voce) il quale ha confermato di aver inviato 3 lettere scendendo sempre più nel dettaglio e di aver anche preso parte ad un CDA, ma di non aver ricevuto ancora risposta. Ha anche detto di aver pronti 2.5 di E subito per arrivare a quota 10 in 3 anni, a patto che la società sia libera da debiti, perfino mantenendo in società qualcuno degli attuali soci, seppur in minoranza. Esiste l’intenzione di ristrutturare lo stadio e persino la possibilità di farne uno nuovo. Tutto bello, perfino incoraggiante, peccato manchi un particolare non da poco: detto in viva voce avrebbe avuto senza dubbio più credibilità che non ‘riportato’ per scritto.
Su Telecentro2 non è andata in onda Telefono Amaranto, la trasmissione televisiva meno costante dell’anno: due volte si, una no… e senza spiegazioni, non è così che si fidelizzano gli spettatori.
C’è stato però Centro Campo dove è intervenuto Aldo Spinelli per la prima volta da molto tempo, lamentandosi della svendita di molti giocatori cui ha fatto risalire la colpa della retrocessione; ha anche detto di essere stato lui a pagare la parcella dell’avv. Grassani: il motivo per cui la fidejussione è stata fatta il 28 Gennaio e non ai primi del mese è stato perché gli è stato chiesto in quel momento un aiuto, in emergenza. Ha poi detto di avere una proposta seria di vendita in mano, quella di Popovic, per ciò che riguarda il sor Favilla ha detto di aver detto al sindaco “stamani” che se versa i 2.500.000 E ad un notaio a favore del Livorno e non restituibili, lui è pronto a garantire la situazione patrimoniale a zero; ciò vuol dire che l’intenzione è di pagare lo sbilancio tra attivo e passivo, non tutti i debiti.
Per ciò che riguarda il gruppo Maurya, ha detto che chiede cose impossibili; è comunque meglio presentarsi di persona che non farsi rappresentare da “teste di c….” come Heller!
Ha poi continuato dicendo che a novembre 2020 il Livorno aveva 2.500.000 E di patrimonio netto e 900.000 E di paracadute dalla B, arrivando ad un patrimonio netto di 4 milioni, lamentandosi del fatto che la società non abbia effettuato ricorso contro i 5 punti ricevuti. Al momento in banca ci sono ancora 260.000 E di credito senza debiti con le banche, ma ora c’è da far fronte al pagamento degli stipendi di Aprile-Giugno. Ha detto anche che “il suo 10%” è pronto a coprire tutto, la proposta di Popovic, fatta tramite avvocati, prevedeva 2 milioni di E in C, vedremo in D.
Per ciò che riguarda gli attuali soci 10.000 E li ha messi il Gruppo Heller-Carrano (!), 115.000 E li ha messi Presta, da lui definito “credibile come Aimo al 1000 per 1.000”.
Presente in trasmissione Paolo Stringara che ha rilevato di aver contattato la società la scorsa estate, con un suo imprenditore amico, ma che quest’ultimo ha desistito dopo un paio di giorni.
Dallo Studio allo Stadio su amaranta tv, ultima puntata per questo campionato, ha visto ancora la partecipazione di Aldo Spinelli che ha in pratica ripetuto le stesse cose, contestando anche gli acquisti recenti di giocatori. Pronto a fornire una situazione patrimoniale a zero se il sor Favilla davvero deposita 2.500.000 di E, d’altronde lui ha detto di aver fatto molto di più di quanto avrebbe dovuto col suo 9% (strano non abbia detto 10%, chissà perché?) mentre Heller ha prima detto di non voler parlare, tornando poi sulla sua decisione. Commentando l’intervista di Spinelli ha rimarcato la differenza tra ‘debiti a zero’ e ‘situazione patrimoniale a zero’. Detto chiaramente, si il Livorno ha 3 milioni di E di debiti e venisse dato surrettiziamente il valore del patrimonio calcistico e dei terreni di Fauglia di 2 milioni di E, Spinelli sarebbe d’accordo a versarne 1 per pareggiare. Ecco lo scoglio.
Due articoli sul Tirreno di lunedì, il primo è intitolato Piano D Perfettamente Riuscito a firma Andrea Bernini nel quale si stigmatizza non solo il comportamento societario, ma anche quello dei giocatori scesi in campo mosci. Nel secondo intitolato Al Fischio Finale Tutti Sono Scappati a firma Gianni Tacchi si rimarca come nessuno dei soci si sia presentato in sala stampa, anzi al fischio finale Heller, Aimo e Gherlone si erano già fatti aprire i cancelli e se la svignavano in macchina. In serata intervistati sia Heller che Aimo si prendono le loro responsabilità, ma lanciano anche accuse, il primo contro “La società che ha colpe enormi e contro chi i debiti li ha fatti” ed il secondo contro “una squadra scesa in campo senza giocare alla morte”.”
Il pomeriggio di lunedì ha visto l’uscita di un comunicato da parte del sindaco Salvetti che, dopo aver fatto una breve cronistoria dell’accaduto recente e non, informa che “nelle prossime ore” convocherà i soci del Livorno calcio “chiedendo loro intenzioni e prospettive”. Comunicato ovviamente ripreso da Telegrafo e Tirreno, con quest’ultimo che dedica ben 3 pagine alla retrocessione amaranto.
Secondo LivornoLive in settimana prossima ci sarà un “vertice a Genova” tra Spinelli e i soci piemontesi.
La trasmissione Amaranto del lunedì di Urban TV ha avuto come ospite Gianluca Boirivant di LP che ha confermando che è loro intenzione andare a parlare direttamente con Spinelli. Si +è poi ricordato che con la retrocessione in D si perdono anche tutte le spettanze sui giocatori dati in prestito (Raicevic, Boben ecc.) così come Haoudi e Neri.
LivornOlè ha aperto la penultima trasmissione con un bel video amarcord che ha mostrato il tifo amaranto com’era. Potenza delle immagini con colonna sonora di Gino Paoli (Io che amo solo te) per ricordare e paragonare quello che era a quello che è (e non c’entra il Covid). Chiaro esempio di come si possano dare buone cose se alla professionalità si aggiunge la passione, cose sconosciute alla Rai: chi ha visto la diretta di Padova-Sanbenedettese avrà notato al termine il collegamento con Salò per Feralpisalò-Perugia con interviste agli umbri vincitori andate avanti per 5 minuti buoni…senza audio (ed hanno avuto il coraggio di riproporle anche in replica!); ma d’altronde cosa ci si può aspettare da una redazione sportiva dove si prendono a cazzotti e che ha lasciato per 6 ore domenica sul televideo la Lucchese vincente a Meda contro il Renate per 1-0?
Alla trasmissione ha preso parte Alessandro Doga, uomo di calcio che ha il dono di dire le cose come sono, senza tanti giri di parole, attualmente impegnato nello scouting. Il fulcro del suo intervento è stato che Spinelli è stato mal consigliato da chi gli sta vicino nel recente passato, con chiara allusione al figlio.
Altro ospite Gianni Tacchi del Tirreno che ha esposto con semplicità la situazione societaria, in pratica Spinelli non ha intenzione di saldare i debiti, ecco perché nessuna delle offerte viene accolta. Critiche poi alla società per la “fuga” del dopo partita con la Pro Sesto.
É poi intervenuto Marco Bruciati di LP che ha apertamente criticato il sor Favilla il quale dovrebbe dire semplicemente se ha intenzione di rilevare le quote dei soci o partecipare ad un aumento di capitale.
Luca Mazzoni infine ha contestato in pratica l’intervento di Doga dicendo che il cero responsabile della situazione del Livorno è solo Spinelli, sicuro che resterà proprietario finché ci sarà da guadagnarci qualcosa o da pulire qualcosa.
Lascia un commento