Tutte le attenzioni erano rivolte all’incontro di Genova che ha partorito il cosiddetto topolino, ma andiamo per ordine:
L’edizione domenicale del Tirreno presenta un articolo di F.Pucci intitolato: “Livorno in liquidazione Spinelli potrebbe farlo”. Presente all’interno un’intervista al pres.Heller che riassume in pratica la situazione che di fatto si conosce già: o ricapitalizzazione con almeno 5 milioni immessi dai soci (?) o dai nuovi acquirenti le cui proposte comunque non sono nemmeno state prese in esame o fallimento, come anche affermato dal sindaco revisore Mastrangelo. Vedremo cosa accadrà nell’Assemblea dei Soci convocata per i prossimi giorni.
Appare chiaro l’intendimento di Spinelli, trascinare la situazione fino a Settembre 2022 quando scadranno i 2 anni di sua responsabilità fiscale, ma con le ultime mosse tale proposito è diventato impossibile. Secondo alcuni tifosi si prospetta comunque una mossa a sorpresa, cioè che Spinelli riacquisto il 100% della società per poi portarla alla morte successivamente, magari non iscrivendola ad un qualche campionato; ma dove sarebbe qui il guadagno di Spinelli nel saldare tutti i debiti?
Singolare un articolo dei 3 presenti sul Telegrafo in cui si dice che “bersaglio dei cori è stato Aldo Spinelli, l’ex presidente che comunque ancora compone il cda”, ora al di là di decifrare cosa si intenda per compone il cda, va però ricordato che Spinelli, almeno formalmente, non è nel cda del Livorno, anche se lo stesso pur avendo il 10% non si può che ritenere guidi lui la maggioranza dei soci.
A Centro Campo ospiti Spigoni e Mazzoni, ex amaranto concordi nell’auspicare una soluzione radicale, allo stesso tempo è evidente che Spinelli il Livorno non vuole venderlo. Intervento anche di Alessandro Doga che ha fatto risalire la situazione attuale a scelte compiute anni fa, senza però individuarne il motivo.
Ennesimo lunedì decisivo coi giornali locali scatenati. Sul Tirreno dove c’è un’intervista al DS Rubino (ex) che ha rivelato di aver pagato lui la spesa ad alcuni giovani amaranto e che nel mercato ha ‘messo il becco’ anche Lamanna. A Novembre-Dicembre la squadra era composta da 13 elementi e quando andava in sede ogni volta c’erano 10 dirigenti diversi. In un altro articolo viene poi suggerito come Spinelli e soci abbiano intenzione di continuare, anche se i tifosi non li vogliono più vedere. L’incontro di oggi non è un CDA né un’Assemblea dei Soci, ma un ‘summit online’.
In un altro articolo viene chiarito che i tifosi organizzati non hanno più voglia nemmeno di interloquire con questa società, come dimostra la registrazione a cura del Club Magnozzi dello storico marchio US Livorno che sarà a disposizione di una nuova società libera da vincoli liguri. Intanto LP ha avuto un colloquio col sindaco Salvetti per chiarire le proprie intenzioni riguardo la situazione ed illustrare la proposta che verrà sottoposta a Spinelli nelle prossime ore.
Sul Telegrafo una patetica intervista ad Amelia che dice che “attenderà il 30 Giugno per fare le sue valutazioni” avendo dato la sua disponibilità a continuare anche in Serie D, ma non si rende conto che è retrocesso? Si rammarica poi di non avere avuto pubblico nelle ultime giornate, ignorando quello che sarebbe potuto accadere in caso di presenza dei tifosi.
In serata Lunedì arriva il comunicato del Livorno nel quale in sintesi i soci (Aimo, Presta, Sicrea, Spinelli) si impegnano ad effettuare un aumento di capitale di 1 milione di E con rateizzazione dei debiti verso l’erario e l’INPS, nel contempo rimarcano come i debiti verso il Comune siano ampiamente coperti dalla fideiussione. Per ciò che riguarda le trattative sono in corso quelle con il Gruppo Maurya e Popovic mentre “è definita priva di ogni rilevanza quella con Favilla”.
L’interpretazione di LivornoLive è che “Spinelli esce di scena ma aiuterà i soci a ripianare”…
Ultima trasmissione della stagione per LivornOlè, presente Igor Vanni della Nazione/Telegrafo secondo cui il summit di lunedì ha partorito poco, anche se va rimarcata la frattura netta tra Heller e la società. Se con la fideiussione viene saldato il debito col Comune, resta comunque il fatto che “è venuto meno il rapporto fiduciario con questa società”, parole del sindaco Salvetti e non si vede come lo stesso possa essere ricostruito.
Intervento di Marco Bruciati che, dopo essersi lamentato del fatto che LP sia stata ignorata dalla società nel suo comunicato, ha confermato che l’offerta di LP verrà presentata entro venerdì e spiegata nel dettaglio a tutti. Critiche al comunicato del Livorno, non si sa chi dei soci parteciperà all’aumento di capitale, se lo stesso è aperto o no a terzi e comunque si tratta di un aumento di un terzo rispetto a quanto richiesto dallo stesso sindaco revisore Mastrangelo.
Amaranto la trasmissione online di Urban TV del lunedì ha anch’essa esaminato il comunicato, dichiarando la ‘non sorpresa’ per l’accantonamento della proposta del sor Favilla, causato dai dissapori tra Heller che lo ha proposto e Spinelli. Secondo Santarelli voci da Montecarlo dicono che “è tutto apparecchiato per far entrare Popovic come nuovo presidente amaranto”. Dubbi sulla ricapitalizzazione a causa del fallimento della Lucentissima di Ferretti, adesso bisognerà trattare col curatore fallimentare del Tribunale di Roma, che deve essere coinvolto in qualsiasi operazione.
Trasmissione Speciale Livorno su amaranta alla quale non è intervenuto in diretta il sor Favilla perché amareggiato, mentre è intervenuto il presidente pro tempore del Livorno Heller che, tra enormi difficoltà di ascolto, ha dichiarato di non essere stato informato del comunicato che lo ha lasciato sconcertato, approvando comunque il passo indietro del sor Favilla. Tuttavia quest’ultimo di è dichiarato disponibile a far parte di una nuova società sotto l’egida dell’US Livorno, magari cooperando con LP!
Critiche anche agli altri soci che hanno accettato passivamente le volontà di Spinelli; ha poi detto di essere stato contattato da vari fornitori che hanno evidenziato i loro crediti, lasciandolo sconcertato. Ha poi detto di trovare molte analogie con la situazione sperimentata a Trapani. Per ciò che riguarda la questione stadio ha definito vergognosa la risposta data in video conferenza da Gherlone al sindaco (escuta pure la fideiussione). Ha fatto anche rimarcare quanto detto dal vice presidente Presta (dobbiamo andarcene tutti) subito dopo la video conferenza col comunicato in cui si ignora la cosa. Perplessità anche sul fatto che Spinelli aveva chiesto il bilancio della Seasif Holding (sor Favilla) 2 settimane fa, bilancio chiuso con un attivo a 5 cifre.
Articolo sul Tirreno di martedì a firma Lazzotti in cui viene data parola ancora a Spinelli che ha dichiarato: “Il (sor) Favilla è un buffone, di aver querelato Heller alla Procura di Firenze (e perché? Si riferisce forse alla Procura della FIGC?), Navarra è un chiacchierone che non ha messo soldi e il sindaco Salvetti è rimasto un giornalista-ultras. L’unico socio serio è Aimo” ma poi dice che “in un anno i soci tutti hanno messo solo 125.000 E usufruendo dei soldi lasciati dalla precedente gestione”. Ha poi detto che a Dicembre il sindaco Salvetti gli aveva chiesto in ginocchio di fare qualcosa per salvare il Livorno, cosa che ha fatto, ma nonostante tutto continua a ricevere con suo figlio minacce di morte. Ha poi dichiarato di non sentirsi responsabile della retrocessione, ma che i responsabili sono altri (Navarra, Heller, Carrano, Ferretti cui si aggiunge anche Cozzella, l’ex ds. che all’epoca voleva a tutti i costi al posto di Rubino); per ciò che riguarda i soldi immessi “li riprenderò tramite la fideiussione”; per ciò che riguarda le trattative in testa c’è il Gruppo Maurya, secondo Popovic. Stoccata anche al sor Favilla “uno che dice di portare 3 milioni e si presenta con 20.000 E e poi li rivuole, non va preso in considerazione”. Stoccata finale per il sindaco, “il Comune chiede per ogni partita 13.000 E al Livorno (il sindaco aveva detto 9.500 E al mese) e 300 E alla Pro Livorno, mentre per ciò che riguarda i debiti sono coperti dalla fideiussione tuttavia non sono stati presi in considerazioni i lavori fatti come seggiolini e tornelli ecc.”
Il Telegrafo presenta un articolo martedì nel cui titolo per l’ennesima volta si sbaglia il nome di Maurya (scritto Mayura), dentro c’è poi il resoconto del summit di Genova, spiegando che di 3 milioni di E, 1.9 sarebbero relativi a debiti erariali/INPS che è stato chiesto all’AD Aimo di rateizzare.
Termina qui la carrellata odierna, anche se va rimarcata una cosa per chi insiste a proporre improbabili alleanze con LP: più volte i vari esponenti di LP (Bruciati, Boirivant) hanno ribadito di “essere interessati solo a rilevare la MAGGIORANZA delle quote del Livorno, dunque chi si propone (sor Favilla) è disposto ad entrare in minoranza? Il Gruppo Maurya ha già detto di no. Popovic non si è espresso, ma d’altronde parla solo serbo…
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