Nuova settimana e nuova puntata che si apre con la notizia data da LivornoLive secondo cui ci sarebbe l’accordo col Gruppo Maurya che ora andrebbe messo su carta o “formalizzato” per seguire le parole del portavoce Angiolucci. Secondo il Telegrafo le trattative proseguono con un continuo scambio di email e telefonate.
Lunedì è poi andata in onda l’ultima (forse) puntata di Livorno Anno Zero su Telecentro2 con la redazione di Codice Rosso (ma l’anno prossimo si chiamerà ancora così?) che si è aperta con la constatazione che oggi stesso non era presente alcun articolo sulla stampa locale riguardante il Livorno.
Intanto la FIGC ha prorogato la scadenza di metà maggio a fine Giugno, vedremo se slitterà anche la ricapitalizzazione del Livorno prevista per giovedì 20. A tal proposito se, come sembra, Spinelli sarà l’unico socio a pagare dovrebbe tornare a possedere gran parte delle quote societarie.
Sono anche state discusse le nuove NOIF, ma per ora niente è stato deciso o è filtrato.
Su Urban TV è stata avanzata la proposta di levare tutti i “like” alle pagine social del Livorno per evitare qualsiasi profitto derivante, in pratica un embargo.
Martedì sul Tirreno un’intervista all’ex allenatore amaranto Dal Canto che si è lamentato dicendo di essere stato esonerato a causa di alcune sue dichiarazioni.
La notizia di mercoledì per il Tirreno è l’inizio di una ‘guerra su marchio dell’US Livorno’ alla cui registrazione da parte di Fernandez Affricano si è opposto il club di calcetto Il Rotino dicendo che sarebbe ‘troppo simile al nostro marchio registrato 2 anni fa, parole del presidente e legale rappresentate Cristiano Salvadorini, il quale ha ipotizzato che la Camera di Commercio respingerà tale richiesta anche se si è detto favorevole a concedere il marchio a LP.
Comunque il Livorno senza stadio potrebbe finire a Banditella dal Picchi o a Cecina dato che nessun altro impianto cittadino è omologato per la Serie D, oppure andare in un’altra provincia.
L’Assemblea dei Soci prevista per mercoledì per l’aumento di capitale e la valutazione delle varie proposte, ha ratificato di fatto un cambio di presidenza, come da comunicato ufficiale : via Heller e nuovo presidente… Aimo; secondo il Tirreno c‘è anche un accordo di massima per dare la maggioranza a Popovic dal 1 Luglio. Le prime dichiarazioni del neo presidente: “Farò da traghettatore, entro Giugno nuovi soci acquisteranno il pacchetto di maggioranza”. Secondo Livorno Today invece la società non si è espressa sulle 3 proposte ancora in ballo (no, il sor Favilla non è compreso) ma ha comunque confermato l’aumento di capitale da 1 milione entro 2 giorni, “ma prima va approvato il bilancio” (fonte Gherlone).
Secondo LivornoLive mercoledì mentre i soci aspettavano la risposta del Gruppo Maurya alla controproposta è “spuntato Popovic”, strano termine per una persona che “ha passato 6 ore a Genova con Spinelli a discutere”. Per venerdì in programma un CDA che deve indire un’Assemblea dei Soci (un’altra?) per la ricapitalizzazione. Nel frattempo è rispuntato il sor Favilla che pare abbia telefonato ad uno dei soci…
Giovedì 20 è la scadenza ultima dell’offerta di LP.
Secondo il Telegrafo di giovedì lo scorso mercoledì non c’è stata un’Assemblea dei Soci ma un CDA che ha sfiduciato Heller; venerdì ci sarebbe un altro CDA per convocare l’Assemblea tra 8 giorni per l’approvazione del bilancio e della ricapitalizzazione. Solo 2 le proposte in gara: Maurya e Popovic.
Più netto il Tirreno che rimarca come oltre a sfiduciare Heller (che però resta come consigliere del CDA) non sia avvenuto il tanto strombazzato aumento di capitale. Svelato il motivo per cui è stato licenziato Heller: per non aver fatto ricorso a dicembre contro la penalizzazione di 5 punti e per aver firmato i contratti di Mariani, Agostinelli, Balestrieri e Circello. In vista una richiesta da parte sua di risarcimento danni, dato che Heller dice di essere stato consigliato a non ricorrere dall’avvocato del Livorno, chiedendosi poi perché sia stato rinominato (riconfermato?) presidente.
Venerdì sul Tirreno articolo a firma F.Pucci in cui si nota come “la società amaranto non ha neanche risposto a LP, mancanza di rispetto nei confronti dei tifosi”. Intervistato l’avv. Boirivant rimarca come la proposta di LP fosse l’unica che prevedeva di accollarsi 1.300,00 E di debiti. Adesso parte un sondaggio tra tutti i tifosi per capire se mandare avanti il progetto con altri obiettivi (altra squadra).
In un altro articolo si nota come il Gruppo Maurya non intenda mollare ed abbia rilanciato inviando un’altra pec al Livorno, col sindaco Salvetti in cc, nella quale si accetta tutto ciò che era stato richiesto: “adesso non ci sono più alibi” sono le ultime parole presumibilmente di R. Angiolucci.
Venerdì sera è intervenuto Marco Bruciati di LP a Senza Sconti per confermare la mancanza di risposte da parte della società con conseguente ‘dirottamento’ del loro interesse su un’altra società; cosa ciò significhi al momento non è chiaro, c’è comunque in atto un sondaggio tra gli iscritti a tale scopo. E’ girata anche la voce di un interessamento della società attuale per il Picchi con trasferimento dell’intero settore giovanile ed uso del campo di Banditella per la prima squadra.
In serata su LivornoLive appare la notizia di una ‘frenata su Popovic e gli Indiani’ con il CDA programmato per mercoledì o venerdì prossimi per la ricapitalizzazione. Questo post su facebook ha scatenato le proteste dei tifosi amaranto ed una pronta risposta di Alessandro Nardi tifoso amaranto di Fucecchio (?) che si auto definisce ’leather technician’ ma non si direbbe avesse notizie dirette da Angiolucci, che definisce “pisano e non ci farei affidamento” il quale ha detto di scrivere “a nome del fondo indiano il quale ha ritirato l’offerta il 23 aprile dopo un mese che l’aveva presentata e che non è stata considerata, ci ho parlato ora per telefono dopo avergli girato tale articolo e mi hanno autorizzato ad intervenire”:
“Il fondo indiano che aveva dato incarico a Mr. Maurya di fare una stima come consulente ma non di trattare a loro nome aveva i suoi avvocati e commercialisti che si sono interfacciati con la società visionando tutti i conti e depositato 10 milioni in una banca di Castelfranco di Sotto vincolati all’ acquisto, poi dopo il 23 dato che il Livorno non ha risposto, hanno ritirato l’offerta e spostato l’ investimento a Roma e litorale romano, fatto un accordo con una società di puro settore giovanile importante con la quale amplieranno gli impianti e con questa hanno un accordo con l’AS Roma visto che con Friedkin sono soci in diversi complessi turistici alle Maldive, in India e Arabia. Quindi prima di dare informazioni verificare le fonti e il loro ruolo: Mr. Maurya è stato un consulente informativo e non ha mai seguito nessuna trattativa a nome del gruppo di cui in questo momento sono portavoce anche se non sono autorizzato a fare nomi, ma comunque è una società che fa capo a soci indiani al 70% e che in totale hanno patrimoni di miliardi di euro e un fatturato annuo di 6 miliardi di dollari il socio di maggioranza.
Quindi è ovvio che hanno cambiato commercialista e serve una nuova due diligence, non sono le stesse persone e Mr. Maurya per questo è stato sollevato da ogni rapporto che aveva col gruppo originario. Ora parlo io, perché non chiedete all’attuale proprietà quando porterà i libri in tribunale visto che anche per tempistiche ormai è l’unica strada percorribile, vedo questo un giornalismo più serio e utile alla città” (!)
Al di là dei molti errori, corretti, nel post originario che è poi stato rimosso ci sono indubbiamente notizie uniche, mai apparse sulla stampa locale, qualora non vere urge una smentita ufficiale, visto che abbiamo letto di dichiarazioni di Angiolucci recentemente.
Sul Tirreno di sabato intanto un’intervista a Luca Mazzoni nella quale l’ex portiere si scaglia contro Spinelli che “tiene in ostaggio una città”.
In serata su LivornoLive il resoconto di un video dibattito tenuto da Guido Presta con dei tifosi di un gruppo chiuso su facebook chiamato Via Spinelli da Livorno: dibattito durato 4 ore (!) durante il quale avrebbe dichiarato che ‘faranno di tutto per lasciare il Livorno entro il 10 Giugno” e che “la società si sta muovendo per la riammissione in Serie C”.
Lasciamo ai lettori giudicare quale sia più probabile delle due.
Domenica mattina sul Tirreno intervista di A. Bernini ad Aimo il quale “non sapeva che l’offerta di LP avesse una scadenza vincolante”, aggiungendo di “non leggere i social” e di “non sentirsi la marionetta di Spinelli”. Sorprendente poi la valutazione data di 1 milione al Livorno per “il brand ed i terreni di Fauglia”. Evidentemente retrocedendo e perdendo i cartellini dei giocatori il brand si è rivalutato ed i terreni di Fauglia pure! Altre singolari affermazioni sono che “riprenderemo lo stadio” e “faremo a LP una controproposta”. Per ciò che riguarda il Gruppo Maurya conferma che con la pec hanno accettano le condizioni chieste, ma aggiunge che c’è anche la richiesta di una nuova due diligence che “allungherebbe troppo i tempi”; infine alla domanda sul perché siano entrati in società non avendo le disponibilità finanziarie la risposta è stata che “servirebbe un libro per spiegarlo”.
A Centro Campo su Telecentro2 è stata sviscerata la ‘questione Maurya’ specificando come il Gruppo Legale che segue la trattativa col Livorno sia Benigni & K, uno dei più famosi nell’ambito della vendita di asset, il fatto è che pare tutta la documentazione non sia stata fornita e dunque gli acquirenti hanno chiesto l’intera documentazione e 15 giorni di tempo per esaminarla (due diligence).
E giunta intanto la notizia di un incontro in Comune tra esponenti della Pro Livorno Sorgenti e di LP per una futura collaborazione, strana scelta del luogo dove dialogare sembra esserci una volontà politica dietro, cosa che non ha trovato d’accordo molti tifosi che avevano aderito a LP.
Ritorno poi in voce dell’ex presidente Heller che non ha voluto mettere il punto sulla trattativa del sor Favilla, lasciando intendere tra le righe che la cosa viene gestita da lui in prima persona. Lui resta comunque consigliere di amministrazione e resta a guardare ciò che succede.
Così mentre si avvicina un’altra scadenza le acque amaranto restano parecchio agitate e si apre una nuova settimana piena di incognite.
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