Si apre una nuova settimana che sembrava calma e priva di novità ed invece…
Il primo programma da evidenziare è comunque anche l’unico rimasto attivo: Amaranto Weekly su Urban Livorno TV, essendo tutti gli altri programmi tv od online in “ferie”. Per ciò che riguarda il Gruppo Maurya pare siano state avanzate delle richieste da parte Spinelli che debbono essere valutate, prima di portare avanti la nuova due diligence. Pare ci siano 15-20 squadre che non si iscriveranno al prossimo campionato di Serie C, dunque la riammissione del Livorno potrebbe avere un seguito (ma dipenderà dai criteri).
Ora, il Livorno aveva ricevuto una penalizzazione perché l’allora presidente Heller non aveva comunicato l’organigramma societario a dicembre 2020, per la verifica dei criteri di onorabilità (ad esempio Aimo è stato fino a 3 anni fa nel Vicenza poi fallito). Come si potrebbe riammettere una società che presenta sostanzialmente gli stessi soci? Non valgono più i criteri di onorabilità?
Un altro suggerimento è stato avanzato e riguarda la creazione degli Stati Generali del tifo amaranto, una specie di Agorà cui intervengano tutte le parti, tifosi compresi, per decidere cosa fare del Livorno calcio.
Sul Tirreno di martedì 8 Giugno c’è un articolo di G.Tacchi con un’intervista ad Aimo dal titolo: “Salvetti dci dia lo stadio o non iscrivo il Livorno”, riprendendo il suggerimento del lunedì sera su Urban Livorno. Prima viene affrontata la situazione delle trattative, si è defilato Popovic ed è tornato in prima posizione il Gruppo Maurya (e il sor Favilla?); per ciò che riguarda la situazione debitoria, mercoledì 23 è in programma un’assemblea dei soci per il pagamento del primo milione da parte degli attuali soci, da quel momento c’è un mese di tempo (!) per effettuarlo. Secondo Aimo i restanti 2 milioni sono per i debiti la cui maggior parte è stata rateizzata. Intanto è scaduto il termine per le contro-deduzioni dopo la revoca della concessione dello stadio, ma “l’intenzione è di saldare il debito”.
Tutti i giocatori sono in libertà, alcuni hanno accettato le riduzioni e se ne sono andati 20 giorni fa, altri no e sono andati via ieri. Conferma dell’intenzione di avere ancora Amelia come allenatore.
Altro articolo apparso martedì 8 Giugno sul Telegrafo dove si rimarca come l’intenzione della società ed in particolare di Aimo sarebbe di confermare Amelia alla guida della squadra, che sia Serie D o C, ma non c’era stata una ‘telefonata’ con Mourinho che lo voleva alla Roma?
Nel pomeriggio di martedì poi è arrivato un comunicato del Livorno in cui si smentiscono le dichiarazioni “attribuite ad Aimo” ed afferma di “aver chiarito col Sindaco e di voler riprendere un dialogo costruttivo con le maggiori istituzioni cittadine” ribadendo la volontà di sanare le pendenze con il Comune per la concessione dello stadio.
In serata si è svolto poi un confronto di persona tra LP ed ‘esponenti della curva amaranto’ i quali hanno confermato di non voler seguire LP; sono state avanzate 2 opzioni. 1) rilevare l’AS Livorno nella gestione dello stadio (190.000 E annui!) 2) Entrare in società con LP sborsando però il dovuto per prendere in gestione lo stadio.
Sul Tirreno di mercoledì arrivano le dichiarazioni del sindaco Salvetti che non cambia idea sulla concessione dello stadio, aggiungendo che “O il Livorno paga o incassiamo la fidejussione, i termini sono scaduti”.
Riguardo a riammissione o ripescaggio in Serie C, ecco una nuova interpretazione: con la penalizzazione subita al Livorno sono preclusi entrambi gli scenari, secondo il vice presidente vicario della FIGC regionale Bruno Perniconi, con tanti saluti ai mandolinari che invece rimarcavano la differenza tra le due cose.
Mercoledì però appare anche una notizia su un trafiletto del Corriere dello Sport a firma GM dove viene detto che il Livorno è stato ceduto ad un imprenditore Italo Svizzero che opera nel settore dell’elettronica (dunque non è il sor Favilla), per 3 milioni di cui uno verrà versato entro la settimana. La trattativa è stata portata avanti da G.Presta che resterà in società con una quota minima. Tutti gli altri soci escono di scena.
Arrivano poi le dichiarazioni di G.Presta che afferma in un articolo del Tirreno: “un gruppo Italo Svizzero che opera nell’informatica è interessato al Livorno” ed avrebbe trovato l’intesa con alcuni soci e sarebbe pronto ad investire subito mezzo milione di Euro, “ma è ancora presto per entrare nei dettagli l’accordo è solo verbale”. Spinelli ha dichiarato di aver dato il proprio assenso, ma il nome del gruppo è top secret.
La trattativa è finita, manca solo il nero su bianco, secondo il sito di Tele Granducato, salvo poi non affrontare nemmeno l’argomento nel TG della sera. Si spinge più avanti LivornoLive secondo cui martedì prossimo è il giorno in cui si incontrerà Presta con l’imprenditore italo svizzero, che si è palesato grazie a conoscenti comuni tramite il suo lavoro di consulente finanziario nel Canton Ticino (“quando vi dirò il nome, capirete” ha aggiunto poi enigmaticamente).
Basta però fare una ricerca su internet per scoprire che è un film già visto. Luglio 2020, dopo il fallimento della trattativa con Yousif, Spinelli dichiarava l’esistenza di un imprenditore svizzero confermando: “Siamo in piena trattativa, a breve ci saranno novità. Lo svizzero rappresentato dagli argentini è quello più avanti di tutti”. Diventa semplice a questo punto ipotizzare chi sarà il prossimo ad interessarsi del Livorno, gli ex proprietari di qualche squadra in crisi, tipo la Sambenedettese.
Esce poi un comunicato di LP che inizia con “Tutto quello che sta succedendo fornisce la misura di quante persone siano totalmente fuori dalla realtà” proseguendo poi con la dichiarazione di essere “pronti a dare il proprio contributo lanciando una propria campagna per poter utilizzare lo stadio”.
Nella serata di mercoledì arriva poi il comunicato del Consiglio Federale della FIGC che, per ciò che riguarda la Serie C ha decretato il 19 Luglio il termine ultimo per le istanze di riammissione e la priorità riconosciuta prima ad eventuali nuove seconde squadre delle compagini che militano in Serie A (versando 1.200.000 Euro) e poi ai club richiedenti di Serie D. Evidenti le quasi nulle chances del Livorno: dopo le (eventuali) seconde squadre si dice che hanno priorità alla riammissione in C le squadre richiedenti della Serie D, intendendo le squadre che parteciperanno tra poco ai play off della Serie D, anche si attendono i parametri.
Comunque entro il 28 Giugno bisognerà comunque presentare i documenti per l’iscrizione, che andranno esaminati dalla Covisoc entro l’8 Luglio, in caso di bocciatura il ricorso andrà presentato entro il 13 Luglio. Ma quali saranno i parametri? Il pubblico, la media spettatori degli ultimi 5 anni, il settore giovanile, il non essere stati già riammessi/ripescati da 5 anni, non aver subito penalizzazioni ecc.
Giovedì si apre col nome dell’imprenditore italo-svizzero, si tratterebbe dell’ex presidente del Novara Maurizio Rullo, secondo il Tirreno, peccato che non sia svizzero e non lavori nel campo dell’elettronica, ma dello smaltimento dei rifiuti…E’ infatti proprietario della tm commodities fondata a Monaco di Baviera, società che ricicla…metalli. Unico punto comune con Livorno l’email per contatti che è info@tmcommodities.DE (anche se mancherebbe una h)!
Presta dichiara di aspettare firme e bonifico in un articolo a firma G. Tacchi, ma la notizia più importante è alla fine: “con l’approvazione del bilancio il capitale sociale è stato azzerato, quindi i soci per mantenere le quote devono fare un versamento e partecipare all’aumento del capitale, ma la sensazione è che nessuno voglia farlo”. Nessuno tranne lui che ha messo nel Livorno denari a febbraio allo scopo di “rilevare il 10% delle quote”. Ma come, non si era detto che Sicrea dal 34% passava al 17% per aver venduto l’altra metà proprio a Presta? Il fatto è che col pagamento fatto da Spinelli lo scorso Dicembre sono state scompaginate tutte le quote societarie, eppure quasi tutti continuano a scrivere come se nulla fosse….
Singolari poi le contraddizioni con quanto detto da Aimo il giorno prima, che parlava di “trattative societarie bloccate”.
A ruota il Telegrafo che in un articolo di I.Vanni parla anch’esso di imprenditore italo-svizzero attivo nel campo dell’elettronica, “il cui interesse per la piazza è a prescindere dalla categoria”, parole già sentite dal rappresentante del sor Favilla.
A proposito, questo Rullo era il proprietario del Novara (passato di mano il 5 Giugno al Patron Pavanati) con Marcello Cianci (indagato dalla GDF per ricettazione perché trovato in possesso di 200.000 E in contanti in macchina in Calabria) era il presidente, ricordiamo anche che il Novara era una delle squadre che aveva presentato la fidejussione fatta con la Winter Bank, come il Livorno. Entrambi sono poi tat denunciati per una bonifica irregolare nell’aprile del 2020 di uno stabilimento della Bemberg di Gozzano; Cianci che era amministratore delegato della Rmc, che fa parte della holding Mr Verwaltungs, di proprietà per il 100% di Rullo, il quale aveva acquistato il Novara indicando Cianci come presidente (fonte https://www.newsnovara.it/2020/04/09/leggi-notizia/argomenti/cronaca-19/articolo/denunciato-per-una-bonifica-irregolare-il-presidente-del-novara-calcio.html).
Certo avrà anche una “solidità specchiata” come ha detto Presta, visto che il gruppo tm commodities fattura 200 milioni l’anno, ma anche qualche precedente poco commendevole…
Si distingue in serata ancora LivornoLive che annuncia che c’è “Un grosso personaggio del calcio vicino al Mister X Italo-Svizzero”, ma si tratta di persona che non ha mai vestito la maglia amaranto.
Venerdì mattina altro articolo sul Tirreno in cui “il Livorno conferma l’incontro di martedì con l’acquirente” anche se poi leggendolo si nota come Presta “freni sul nome di Rullo, anche se 3 indizi portano a lui”, il più importante dei quali è il fatto che costui “sarebbe stato in compagnia di Gherlone ad inizio settimana”. L’articolo termina dicendo che comunque gli avvocati del gruppo Spinelli sono in costante contatto col gruppo legale Benigni & K che cura gli interessi del Gruppo Maurya pronto ad investire subito 2 milioni di Euro, contro 1 di Rullo. Pare chiaro che quest’ultimo sia uno spauracchio per mettere fretta al Gruppo Maurya.
L’attesa per la prossima settimana e segnatamente per l’incontro di martedì ci spinge così a dare ai lettori nuovo appuntamento per la prossima puntata, sicuri che la serie non finirà a breve.
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