Domenica 1° Agosto sul Tirreno c’è un articolo intitolato: Livorno Popolare: Nuova Società Ma Con Tifosi Rappresentati in cui viene intervistato M.Bruciati di LP che conferma che stanno valutando due opzioni, una con la Pro Livorno che potrebbe cambiare il nome in US Livorno e una con una società nuova che partirebbe dall’Eccellenza, lancio imminente sul sito e sui canali social per capire come si schierano i tifosi. Ovviamente con la prima si partirebbe già ben messi con una struttura societaria pronta ed un settore giovanile, per non parlare della squadra. Si attende comunque del 4 Agosto quando si dovrebbe sapere esattamente cosa accadrà all’AS Livorno. Il problema in questo genere di ‘contest’ è: che succede se le 2 opzioni sono, come direbbe Allegri a corto muso, cioè vicinissime come numero di sostenitori?
Va poi segnalato un video postato su YouTube dal titolo: Le Perle di Aldo Spinelli che raccoglie delle frasi pronunciate negli ultimi anni (2019-2020) dal Presidente amaranto con immagini ed una colonna sonora che dice tutto…. Ecco il link:
I tifosi del Club Magnozzi e del Gruppo Fides intanto si sono incontrati sabato 31 Luglio ed hanno deciso il no alle fusioni, col simbolo dell’US Livorno 1915 che verrà donato ‘solo ad un imprenditore serio che ponga le basi per una rinascita’ e ciò vale anche per Livorno Popolare, perché ‘l’azionariato popolare funziona solo se affiancato ad un grosso imprenditore’, decisione che non trova però concordi altri tifosi amaranto. É infatti uscito il Comunicato N, 1 del Forum Alé Livorno che recita: “In relazione all’incontro di alcuni tifosi che rappresentano solo una sparuta frangia della tifoseria e non certo la maggioranza, dispiace dover notare la supponenza e l’arroganza con cui costoro, che negli anni hanno sempre evitato di disturbare troppo il padrone, credono di dover gestire una situazione che appartiene non a una cinquantina di tifosi ma a tutta la città. Si richiede l’apertura di un dibattito cui possano partecipare anche i 3.000 che mesi fa avevano dato la preferenza a Livorno Popolare, a prescindere dalle decisioni di qualche iscritto ad un club. Ripartire con una nuova società va bene, ma non si tratta di un percorso che possono scegliere coloro che rappresentano solo loro stessi, in una cena cui hanno preso parte solo anziani. Bello ripartire col simbolo US Livorno ma non alle condizioni del Magnozzi, la cui posizione sembra una specie di ricatto. Giù le mani dal Livorno!”
Lunedì sera c’è Amaranto Weekly su Urban Livorno in cui si è affrontata la situazione del tifo amaranto con lettura del comunicato del Forum Alé Livorno ed invito all’Amm. Comunale ad organizzare una specie di stati generali del tifo per ‘contare’ le varie opzioni. Rilevata anche la solitudine del Sindaco Salvetti non appoggiato da una parte distinta della tifoseria; critiche poi al club Magnozzi per il fatto che acquisito il marchio storico del Livorno non lo ha consegnato al Sindaco, perché esso è della città. Purtroppo si è fatta molta confusione non capendo la differenza tra titolo sportivo che la Federazione, in caso di fallimento dell’AS Livorno, darebbe al Sindaco e marchio, che invece è di proprietà di chi lo ha acquisito. Se si intorbidano le acque con informazioni errate non si contribuisce certo a chiarire le idee alla gente.
Lunedì pomeriggio esce un altro comunicato del Forum Alé Livorno che propone un incontro cui dovrebbero partecipare tutti i tifosi interessati per scegliere tra due proposte:
- Progetto Pro Livorno col sostegno di Livorno Popolare o
- Progetto Nuova Società con la consapevolezza si possa stare un anno fermi.
Prima ‘testata’ a pubblicarlo è Urban Livorno che raccoglie subito una serie di commenti non proprio positivi riguardo all’iniziativa che voleva essere per prima cosa una maniera di smuovere l’acqua stagnante attuale “senza aspettare il magnate dal cielo”.
Lunedì notte viene pubblicato un articolo su amaranta in cui si rivela che al pomeriggio c’è stato un incontro dell’Osservatorio in Comune promosso dal Sindaco Salvetti cui hanno partecipato esponenti di club, curva, Bini in rappresentanza dei dipendenti dell’AS Livorno e S.Lulli da cui è emersa la richiesta del Sindaco a Gravina di iscrivere la nuova società amaranto in sovrannumero alla Serie D, nuova società che dovrebbe avere anche il vecchio marchio US Livorno (e che dunque dovrebbe chiamarsi così).
Notizie da altre piazze: il Chievo bocciato al Tar in via preliminare (la discussione è fissata per il 6 Settembre!) si rivolge al Consiglio di Stato, ma la Federazione intanto svincola tutti i suoi giocatori; il Cosenza ripescato in B anche se la Reggiana ha chiesto l’accesso agli atti per verificare irregolarità nelle riammissioni in B. Giunge poi notizia che il Catania non ha rispettato le scadenze federali riguardo ai pagamenti, partenza da -2?
Puntuale arriva la mattina del 4 Agosto la notizia che è tutto rimandato al 5: infatti il Consiglio di Lega Dilettanti vuole sapere l’esito delle decisioni del Tar del Lazio verso i ricorsi delle squadre di C per poter avere un quadro chiaro e sapere quanti ‘posti vacanti’ ci saranno.
E siamo così al 10° D-Day amaranto, giovedì 5 Luglio che si apre con Livorno Today che alle 7 di mattina pubblica un pezzo intitolato: Oggi la Decisione sul Ricorso: Destino Scritto e Comunque Lontano dal Picchi, dove si afferma che l’AS Livorno sarebbe pronta a ricorrere al Consiglio di Garanzia del Coni in caso di esclusione, sulla base del fatto che in seguito è stato indicato un campo di gioco e la copertura del debito usando una procedura “consentita” dalla Lega. Il Comune ha negato comunque lo stadio all’AS Livorno con una decisione della giunta datata 30 Luglio a causa, oltre che dei debiti saldati in modo improprio, del danno d’immagine e dei gravi disagi causati agli atleti dal comportamento tenuto in questi ultimi mesi; inoltre “la diffida di Spinelli ad escutere la fideiussione evidenzia la volontà di permanere nello stato di insolvenza.”
Torna a parlare del Livorno anche il Tirreno con un articoletto intitolato Oggi si Pronuncia il Consiglio di Lega, nel quale viene reiterato il fatto che il Livorno non ha pagato i debiti a causa di “aver dovuto usare in parte dei soldi sul conto per saldare il debito di 260.000 E”. Qui le cose sono due: o chi ha scritto l’articolo ha informazioni non divulgate da alcuno o non ha ancora capito come sono andate le cose.
Ricapitoliamo: il Comune ha escusso la fideiussione di 260.000 E, quali “altri fondi” sarebbero stati prelevati dal conto del Livorno? C’è stata anche la diffida di Spinelli che ha poi cercato un maldestro dietrofront affermando in un comunicato che si era riferito al fatto che la Banca di Lucca avrebbe sbagliato inviando al Comune una fideiussione del 2013 (per 3 anni di uso stadio) invece che quella del 2019 (per 2 anni uso stadio). Forse l’articolista ci vuol far credere che la fideiussione del 2013 era inferiore a quella del 2019 come ammontare e si è dovuto fare ricorso alla cassa per pareggiare il dovuto? Come mai il Sindaco Salvetti non ne ha parlato ma ha detto solo di aver ricevuto la fideiussione per l’importo di 260.000 E? L’impressione è che si ‘riporti’ quanto detto da Gherlone a spiegazione del fatto che non sono stati saldati i debiti, senza controllare.
Il Telegrafo ha un articolo parimenti deprimente, dove viene spiegato che oltre al Livorno ci sono altre 7 società in bilico, tra quelle retrocesse dalla D (se sono retrocesse cosa c’entrano con la D?) o altre che hanno mancato la promozione in Eccellenza (questa poi, cosa c’entrano le ‘non promosse’ dall’Eccellenza con la D?). Ovviamente nessun accenno al fatto che società come il Chievo, qualora il Consiglio di Stato confermasse la decisione del Tar, finirebbero in D come le altre di C bocciate dal Tar del Lazio.
Tra l’altro nella mattinata di giovedì arriva notizia che, dopo la bocciatura della Sambenedettese, in mattinata saranno esaminate le istanze di Casertana e Carpi (il Novara ha fatto ricorso il 6) mentre lunedì 11 verranno comunicate le decisioni, stilati gironi e calendario; verrà anche esaminato dal Collegio di Garanzia del Coni il ricorso dell’FC Messina avverso la non ammissione in C al posto del Gozzano; la Lega Dilettanti rimanderà ancora?
A proposito di Novara da sottolineare le affermazioni del Sindaco Canelli che ha rimarcato come “in società dicano una cosa e poi ne facciano un’altra, riguardo alla non presentazione del ricorso; alla luce delle ultime novità è stato preparato un Piano B, cioè un avviso pubblico con cui selezionare possibili acquirenti per poter iscrivere la squadra in sovrannumero in Serie D.”
Altro spunto di riflessione viene dall’Avv. Cacciotti che ha curato il ricorso del Carpi, che si è chiesto se la Giustizia Sportiva possa disattendere quella amministrativa non applicandone i canoni. Tutto ruota attorno al termine ultimo del 28 Giugno che non è stato rispettato. Ma questa gente ha mai sentiito parlare dell’autonomia dello sport?
Nel primo pomeriggio di giovedì arriva la notizia che il Consiglio di Stato ha giudicato inammissibile il ricorso del Chievo, ciò potrebbe servire da lezione a chi pensasse a compiere la stessa mossa; stesso esito serale per Carpi e Casertana, mentre in una nota che rasenta il comico il Novara ha dichiarato di voler proseguire coi ricorsi.
Arriva alle 17.17 la comunicazione ufficiale che l’AS Livorno è stata esclusa dalla Serie D, a seguito del parere negativo della Covisod per mancanza di campo di gioco e del pagamento dei debiti: domanda di iscrizione inammissibile. LivornoLive è l’unico sito che riporta le impressioni del liquidatore Gherlone: “valuteremo coi soci le motivazioni”, ma nel TG Sera di Granducato viene aggiunto che si valuterà la possibilità di ricorrere al Collegio di Garanzia del Coni: in tribunale si deciderà se l’AS Livorno passerà al fallimento o ad un concordato, ma ciò non interessa più ai tifosi che invece hanno festeggiato la fine dell’incubo.
Sono necessarie qui alcune valutazioni: innanzitutto sorge spontanea la domanda sul perché si cerchi di allungare il brodo, le possibilità di accoglimento del ricorso dell’AS Livorno al Coni sono vicine allo zero (vedi Chievo), nell’ordinamento sportivo se sgarri dalla scadenza sei penalizzato fino ad essere escluso dal campionato e la determinazione con cui la Federazione ha sostituito il Chievo col Cosenza e svincolato i giocatori senza aspettare il Consiglio di Stato fa ben sperare. In secondo luogo, sembra legittimo chiedersi come mai dei tanti creditori tra fornitori e dipendenti nessuno abbia ancora avanzato istanza di fallimento dell’AS Livorno, cosa aspettano?
Nella serata di venerdì arriva poi un comunicato del Sindaco teso ad evidenziare che il sentimento più diffuso al momento è quello dell’amarezza per la scomparsa della squadra della città, ma ribadisce anche di stare lavorando alle procedure esplorative volte ad individuare chi possa essere interessato a mettere su una nuova realtà, in attesa di novità per ciò che riguarda il titolo sportivo.
In diretta da Effetto Venezia alle 20.30 Urban Livorno aggiorna sulle ultime novità, invece di terza categoria il Livorno potrebbe essere iscritto in Promozione (!) o Eccellenza, praticamente impossibile la Serie D perché dalla stessa è stato escluso.
Si è svolto poi in serata un incontro ‘virtuale’ tra alcuni iscritti al forum Alé Livorno e Marco Bruciati da cui si è appreso che LP sta cambiando ragione sociale (in SRL) grazie ad un gruppo interno che metterà le prime quote e forse parteciperà al bando promosso dal Sindaco, bando cui potrebbe partecipare anche la Pro Livorno Sorgenti.
La mattina di venerdì 6 agosto si apre con la pubblicazione su Livorno Today alle 6 di un articolo intitolato: Livorno Escluso dalla D, il Sindaco Attende il Titolo Sportivo dalla FIGC e Cerca Imprenditori: il Piano per la Rinascita, in cui si evidenzia la facoltà di Gravina di revocare immediatamente il titolo sportivo ai sensi del comma 7 dell’art.16 che gli consente di farlo in caso di liquidazione di una società. Da questa revoca nasce il piano per un immediato ritorno del Livorno in D da parte del Sindaco che potrebbe, appena ricevuto il titolo, aprire un bando per trovare imprenditori interessati ad una società senza debiti, magari col marchio storico dell’US Livorno.
Il Telegrafo propone un articolo intitolato Livorno Calcio Niente Iscrizione alla D, Un Disastro Sportivo, che comincia così: “Per il momento il calcio di vertice a Livorno è finito…” se la Serie D è vertice, siamo messi bene. In un altro pezzo intitolato: Amareggiato Come Tutti i Tifosi, Ma Siamo Già al Lavoro Per il Futuro, viene riportata la speranza che la procedura esplorativa messa in atto possa servire ad identificare le realtà interessate, al di là del nome o della ragione sociale della nuova società.
Sul Tirreno c’è un articolo intitolato: Titolo, Marchio, Imprenditori e Passione: “Così Può Rinascere il Calcio a Livorno!” in cui il Sindaco spiega che il tempo è poco e si rischia un anno di stop, i tempi sono strettissimi ma bisogna provarci. In un altro articolo Tifosi Divisi tra Rabbia e Voglia di Rinascita, vengono intervistati ultras e tifosi vari, con la quasi totalità che spera in “imprenditori seri”.
Va al nocciolo un articolo intitolato: Così Hanno Ucciso il Livorno Calcio in cui viene spiegato come è nato il delitto (3 retrocessioni in 5 anni) e perché c’è stato il parere contrario della Covisod, oltre ai debiti era stata indicata una struttura abilitata solo a gare di Eccellenza, sita nel Comune di Livorno (vecchio campo del Picchi?)
Inoltre in un trafiletto viene stampato il comunicato del Forum Alé Livorno dal titolo: Rinascere Insieme Senza Forzature.
Viene riportato poi un messaggio Whatsup di Gherlone che avrebbe intenzione di “sentire l’Avv. Chiacchio in mattinata riguardo ad un ricorso al Collegio di Garanzia del Coni, così come gli altri soci oppure continuare la liquidazione della società; tutto è stato tentato ma ci sono responsabilità che andranno individuate”. Tra l’altro l’Avv. Chiacchio è stato scelto dal Fano per andare al Collegio di Garanzia del Coni avverso l’esclusione dei marchigiani dai ripescaggi.
La Sorpresa di Spinelli: “Siamo Fuori? Assurdo, i Soldi in Cassa Ci Sono” è un articolo nel quale l’ex presidente si mostra sorpreso dell’esito (scontato) del ricorso respinto dalla Serie D e dichiara che i proprietari “hanno in mano oltre 1 milione di Euro più Fauglia e i crediti da altre società”, però non perde occasione di dare la colpa al Sindaco che ha creato il vero problema non dando lo stadio, oltre a “Navarra ed Heller che sono i responsabili e prima o poi questo verrà fuori”. In un altro trafiletto viene segnalato che in mattinata al Cisternino di Città il Sindaco spiegherà il progetto di rinascita del Livorno (orario sconosciuto).
É invece indicato da LivornoLive l’orario dell’incontro (le 16) in cui si parlerà del futuro amaranto, ma la ‘bomba’ arriva da Livorno 24 che titola: Salvetti è Corsa Contro il Tempo. Bandecchi la Speranza, in cui viene scritto che la pista Bandecchi sembra quella al momento più praticabile per cui non sarebbe da escludere un suo interessamento dopo che non si è tirato indietro a sostenere Atletica Libertas e Pielle, magari grazie a qualche pressione di Lucarelli.
Esce nella tarda mattinata di Venerdì un altro articolo sul Forum Alé Livorno intitolato: Spinelli, Livorno ti Odia(va) in cui si esamina il “ventennio di gestione sconclusionata, improvvisata fatta di personaggi da operetta e capitanata da un self made man che ha scambiato la nostra maglia per uno sfizio personale e una società rappresentativa di una città per una discarica a cielo aperto”. Nessun rimpianto per quello che viene definito “il peggior presidente della nostra storia sportiva, le conseguenze delle cui scelte sono sotto gli occhi di tutti: retrocessi, poi retrocessi con vergogna, poi retrocessi con infamia e poi spariti”. La conclusione è lapidaria: “Ci hai fatto sparire ma non siamo morti, speriamo di non sentire più parlare di te. Addio”; articolo presente anche sulla nuova pagina Facebook del forum.
Esce nel primo pomeriggio di venerdì una nota del Club Magnozzi in cui sui fa appello all’unità ai tifosi annunciando che il marchio US Livorno è a disposizione del sindaco, da conferirsi a chi erediterà il titolo sportivo del Livorno calcio, senza ritorni economici.
Alle 16 di venerdì Conferenza Stampa del Sindaco trasmessa in diretta da Urban Livorno e Livorno Today e Qui Livorno (immagini ottime, peccato per l’acustica che non consente di comprendere le domande) nella quale è stato comunicato che la lettera inviata a Gravina ha ricevuto una risposta telefonica dallo stesso Presidente della FIGC sulla possibilità di iscrizione in sovrannumero ma non si sa dove, perché l’art.52 (Lodo Petrucci) riguarda le società professionistiche, il Livorno era già nei dilettanti essendo retrocesso. In caso di ricorso dell’AS Livorno ci vorrà almeno un mese. Il Comune ha però già preparato la procedura esplorativa per poter avere una società in tempo ad iscriversi quest’anno (la manifestazione di interesse richiede un mese). Molti soggetti si sono presentati in questi giorni, ora verrà istituita una commissione speciale composta da persone competenti e note che valuteranno le proposte ricevute e la serietà dei personaggi composta dal Sindaco Salvetti, dal Commercialista dr. Puccetti, da O.Jaconi e R.Tancredi la prossima settimana martedì o mercoledì. Dopo, i soggetti o la cordata idonea, dovranno passare il vaglio della Federazione (era ora!). Ovviamente lo stadio sarà a disposizione come dei campi di allenamento, ci sarà però l’obbligo di avere il nome Livorno nella denominazione. Se nessuno si presenterà o se il Livorno venisse messo in terza categoria si valuterà l’opzione Pro Livorno; al momento più di metà di coloro che si sono proposti (5) si è detta disponibile a collaborare con Livorno Popolare. Minimo ci vogliono 600.000 E in Eccellenza ed 1 Milione in Serie D; nessun nome verrà fatto dal Sindaco fino alla decisione finale. Uno dei segnali a chi si presenterà sarà costituito dalla valutazione sul coinvolgimento degli ex dipendenti dell’AS Livorno.
Purtroppo non c’è stata alcuna trasmissione televisiva nella serata di venerdì, la conferenza Stampa del Sindaco è stata trasmessa in edizione ridotta su Telecentro2 alle 20.30 ed un servizio nel TG Sera di Granducato con interviste a Salvetti, Gianluca Boirivant di Livorno Popolare e Bruno Rotelli, rappresentante ultras, il quale ha chiesto al nuovo proprietario di esporre la progettualità della nuova società.
LivornoLive pubblica sabato mattina un retroscena del dopo conferenza in cui un non ben identificato giornalista (Lulli?) avrebbe detto al Sindaco: “Dai Luca, si vede che hai il topo in bocca”, suggerendo che l’imprenditore in lizza per l’acquisizione della nuova società sia ben conosciuto ed in rampa di lancio, anche se Salvetti non si è sbottonato “ma se trapela un certo ottimismo tra gli addetti ai lavori di curva e club.”
Sabato 7 Agosto pioggia di articoli: sul Tirreno ne appare uno intitolato Nuova Ragione Sociale e Campionato di Promozione. E’ il piano per “salvare” l’AS Livorno e il Titolo in cui si dice che i vertici dell’ASD Livorno hanno deciso di non fare il ricorso al Coni, ma stanno escogitando un piano per non fare scomparire l’AS Livorno dal calcio, evitando il fallimento con le sue conseguenze magari con un concordato dalla durata di 72 mesi. Esso passa dalla partenza dalla Promozione. Si racconta inoltre di una riunione avvenuta ieri tra i piemontesi (Sicrea ed Aimo) per cercare di raggiungere l’obiettivo di non perdere l’affiliazione alla FIGC e mantenere il titolo sportivo. Per prima cosa bisognerebbe cambiare la ragione sociale da Srl ad Asd (Associazione Sportiva Dilettantistica) con obblighi fiscali alleggeriti a livello civilistico e l’iscrizione al campionato Promozione sfruttando quei giovani che non se ne sono andati dal settore giovanile; ciò presuppone comunque il saldo dei debiti pregressi ai fornitori, perché secondo la società quelli coi giocatori (524.000 E) sarebbero stati coperti da una fideiussione. Sembra che il 1° Agosto (3 giorni dopo la scadenza del 28 Luglio) sia stata inviata una nota dall’Avv. Chiacchio alla Covisod per escutere la fideiussione e saldare gli arretrati. L’articolista si chiede perché questa manovra non sia stata fatta 3 giorni prima, resta comunque il problema dello stadio. Dubbi su questa manovra, perché una volta escluso dal campionato il titolo sportivo dovrebbe essere consegnato al sindaco, se bastasse cambiare il nome… A questo punto dovrebbe entrare in campo Gravina, ma non aveva detto che la Federazione ‘vaglierà’?
In un altro articolo intitolato Debito di 280.000 Euro al Coni. La Società Sgombera gli Uffici viene detto di come gli impiegati rimasti abbiano levato tutto ciò che c’era a Tirrenia di proprietà del Livorno (macchinari, reti, abbigliamento) e che l’AS si era impegnata nel 2020 a costruire e pagare un nuovo campo di allenamento, il cui costo comprensivo dei pasti dei giocatori sarebbe stato scalato dall0’affitto; cosa avvenuta nel 2020 ma non nel 2021, da qui un ulteriore debito. Vediamo se avanzeranno istanza di fallimento.
Decisamente più importante un altro articolo dal titolo: Appello del Sindaco agli Imprenditori, Scadenza Martedì 10 per il Nuovo Livorno in cui viene raccontato quanto accaduto nella conferenza di venerdì confermando che alcuni gruppi si sarebbero fatti avanti, ma il tempo stringe ed il 10 o l’11 Agosto rappresentano il limite massimo per potersi poi iscrivere quest’anno.
Imperdibile l’articolo intitolato La Promessa del Vodz: Qui per la Rinascita di Fabrizio Pucci in cui l’ex allenatore è stato intervistato dichiarandosi inorgoglito del fatto di essere stato chiamato e prospettando la possibilità di dare un contributo anche dopo la prossima settimana. Gli incontri coi possibili acquirenti comunque si terranno online.
Infine un altro articolo di Monica Dolciotti sul Telegrafo dal titolo Calcio, Salvati dai Pisani? Sarebbe il Colmo in cui viene svelata l’ipotesi lanciata da un tifoso della Curva Nord che averebbe detto che “si ventila la presenza di un pisano nella possibile cordata interessata al Livorno” ma Salvetti avrebbe ribadito il no comment sui nomi di coloro che si sono fatti avanti. Domanda: ma Angiolucci del Gruppo Maurya non è di Castelfranco di Sotto dunque pisano, anche se attualmente residente a New York?
Termina così una delle settimane più calde nella serie delle Telenovele Amaranto, sperando che la prossima possa fornire agli appassionati una ventata d’aria fresca (e nuova).
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