Ed eccoci alla consueta disanima delle avventure amaranto, per come appaiono sulla stampa scritta, nelle trasmissioni tv ed online. Heller ha confermato a Telecentro2 la volontà del sor Favilla di entrare nel Livorno, recentemente ribaditagli, ma non si sanno i tempi; pare ci siano stati dei contatti con qualche attuale socio per la vendita delle quote, ma altro non si sa. Nessuna novità invece per Maurya il cui gruppo rifiuta perfino di commentare lo svolgimento della due diligence. Differenze tra i 2? Mah…entrambi fanno sapere indirettamente di essere ancora interessati. Intanto annunciate da Urban tv novità in settimana sui terreni di Fauglia…
Lo scoglio, come già detto, secondo noi è principalmente il fatto che non si sa come siano suddivise le quote; cerchiamo di spiegarci:
Se è vero quanto detto da Navarra, che cioè le sue quote sono ‘cresciute’ poiché lui ha immesso liquidi nel Livorno calcio (ancorché prima della delibera di ricapitalizzazione) ne deriva che con Navarra al 25% e Spinelli al 20% per avere la maggioranza bisognerà che rilevi tutte le altre quote.
Qualora invece quanto detto da Navarra sia contestato e si sia solamente “alzata” la quota di Spinelli, che ha immesso liquidi DOPO la delibera di ricapitalizzazione, allora ciò che resta è l’80% e bisognerà scegliere da chi ottenere le quote per la maggioranza. Una differenza non da poco, che forse spiega l’attesa.
Questo è un problema che riguarda anche la ‘terza via’ di Livorno Popolare, arrivata a 2200 iscrizioni che aspira a proporre un modello diverso di gestione societaria; la quota 3000 è vicina, ma l’obiettivo è arrivare a quota 5000 per poi effettuare il primo ‘contatto’ con l’attuale dirigenza. Nel frattempo l’interesse per l’iniziativa pare abbia superato anche i confini nazionali. Traspare comunque una qualche convergenza col gruppo Maurya, potrebbe instaurarsi una certa cooperazione.
Passando al campo, Dal Canto secondo Heller non rischia, anche se bisogna tenere ben presente che non basta arrivare penultimi per giocarsi la salvezza ai play out, infatti se ci saranno 8 punti o più di distacco tra la penultima e la quint’ultima (ad oggi dalla Pistoiese ci sono 7 punti) non ci saranno playout. Ma è sfuggito ai più e va qui sottolineato che la Pergolettese, l’Olbia e la Giana Erminio hanno una partita in meno, tutte e 3 con la Pro Sesto; se dunque l’Olbia battesse la Pro Sesto nel recupero del prossimo mercoledì 24/2 andrebbe a 27 punti, scavalcando la Pistoiese e diventando quint’ultima, lasciando il Livorno ad 8 punti di distanza.
Per ciò che riguarda la partita col Renate il Livorno calcio ha ufficialmente protestato contro la direzione arbitrale con un comunicato a firma Silvio Aimo che di persona non parla, ma per lo meno scrive. Vedremo se tale dichiarazione avrà un qualche effetto nelle prossime partite anche se nutriamo qualche dubbio in merito. La Società amaranto appare molto debole stante la propria situazione finanziaria e l’immagine che ne deriva; al proposito Heller ha dichiarato di aver parlato con rappresentanti di altre squadre nell’assemblea indetta per la rielezione di Ghirelli, dove tutti si sono lamentati per la mancanza della VAR in Lega Pro. Clamoroso poi l’episodio rivelato da Amaranta dove si è detto che siano stati mandati dall’arbitro Carrione o dai commissari di campo degli addetti alla sicurezza (e vigili locali) ad ‘ammonire’ i giornalisti presenti lato Livorno a non ‘sottolineare con commenti od urla le decisioni arbitrali’, ignorando la parte lombarda. In pratica un cartellino giallo alla tribuna stampa, una cosa mai vista! Ad Alessandria nessuno invece aveva fatto caso alle urla discriminatorie provenienti dalla tribuna stampa…
Lascia un commento