Parte la settimana in cui il nuovo proprietario si sarebbe dovuto palesare…contrordine. Pare che l’incontro in programma martedì 15 sia stato posticipato e che nemmeno il nome del cosiddetto “svizzero” si saprà. Amaranto Weekly di Urban tv ha presentato la vicenda, dicendo che comunque questa settimana avverrà un incontro chiesto da Spinelli con gli avvocati del Gruppo Maurya che si recheranno a Genova.
Martedì mattina il Tirreno propone un articolo che dovrebbe svelare l’arcano, il titolo infatti recita: “Rullo ha incontrato Gherlone. Vogliono farmi entrare nel Livorno, ma ho rifiutato”; viene dunque intervistato l’ex Presidente del Novara che conferma di aver incontrato Gherlone ed aver rifiutato l’ingresso nel sodalizio amaranto, anche se si continua a chiamarlo italo-svizzero e non opera nel settore dell’elettronica ma dei rifiuti (metallici) come detto precedentemente. Va notato come Rullo acquistò l’80% delle quote del Novara per mezzo milione di E, e forse qualcuno ricorda che il Novara ha un centro sportivo di valenza nazionale (Novarello) ed una rosa di giocatori di proprietà…
Secondo Presta, però, si tratta di un’altra persona, all’incontro non parteciperebbero né Spinelli né Aimo e Gherlone non ne sa niente…Infatti l’incontro…è avvenuto lunedì sera! Il tutto deriva da un comunicato stampa inviato dallo stesso Presta, nel quale si conferma che “tale imprenditore non è Rullo”, smentendo di fatto le ‘anticipazioni’ del Tirreno. “Venerdì comunque c’è un altro incontro in programma con Popovic”, il quale dunque è ancora in gioco così come il Gruppo Maurya. Non è stato menzionato il sor Favilla (il quale è italo-svizzero), vuoi vedere che si tratta di lui, che magari stavolta non ha perso l’aereo? Irresistibile il finale del comunicato: “Al momento non rilascerò interviste telefoniche”, come al momento, quando mai le ha rilasciate?
Nella serata di martedì su amaranta appaiono una serie di dichiarazioni interessanti. Nell’ordine: 1-“mercoledì 16 degli emissari del Gruppo Maurya si recheranno a Genova da Spinelli per preparare l’incontro con Angiolucci e lo stesso Maurya pronti a versare 2 milioni ed a pagare parte dei debiti”, 2-Popovic rilancia, offrendo 3 milioni, 3- Presta si è comunque già recato a Genova per “ragguagliare Spinelli sull’incontro avuto con l’imprenditore Italo-Svizzero”.
Ora, usiamo il metodo sempre valido del ’fare finta che’: cosa accadrebbe se il giorno dell’Assemblea dei Soci, il 23 Giugno, entrambi versassero quanto ‘rivelato confidenzialmente’? Avremmo una società a maggioranza Popovic con il Gruppo Maurya in minoranza, avendo entrambi pagato 10 volte quanto ha pagato Rullo, prima della pandemia, il Novara in Serie C con gli asset che ha. Possibile che qualcuno ci creda ancora a queste cose?
Fedele al motto “al peggio non c’è mai fine”, si ripresenta anche LivornoLive che titola: Perché Serve il Buon Senso di Spinelli per Vendere, nel quale vengono messi ‘sotto la lente di ingrandimento’ 2 punti del comunicato a firma Presta:
- Il cosiddetto buon senso di Spinelli per concludere la cessione indipendentemente da chi compri
- la posizione del socio Ferretti relativa al fallimento di Lucentissima
Il punto 1 fa riferimento al fatto che Spinelli si faccia carico di parte del debito pregresso (200-300.000 E!)
Il punto 2 precisa che “il curatore fallimentare deve farsi autorizzare dal giudice delegato prima di rinunciare al proprio capitale e potrebbe chiedere anche la liquidazione della quota versata”. Viene addirittura proposto l’art.67 della Legge Fallimentare che illustra l’azione revocatoria fallimentare, ma lo sa chi scrive che ci sono quasi 4 milioni di debiti?
Infine viene detto che Angiolucci ha confermato l’incontro con Spinelli per presentare l’offerta di 2,7 milioni di E (non 2 come affermato prima): è corsa a 3 per prendere il Livorno. Ogni commento è superfluo.
In un altro articolo si evidenzia come pare non ci siano società di C che abbiano problemi con l’iscrizione e che un ricorso al Tar non viene nemmeno preso in considerazione dal Livorno.
Decisamente disarmante l’articolo del Tirreno di mercoledì in cui si ribadisce quanto detto da Presta nel comunicato da lui emesso, per poi dire che quest’ultimo si è incontrato con un imprenditore ‘che opera nel campo dell’elettronica’ e dall’altra parte si sottolinea come Rullo (che ha rifiutato di entrare nel Livorno) avesse confermato l’incontro. Ma non hanno ancora capito che Rullo non è svizzero e non opera nel campo dell’elettronica ma dello smaltimento dei metalli? Piuttosto che ammettere di aver sbagliato nell’identificare l’interlocutore si continua sulla strada intrapresa, pur evidenziando le contraddizioni intrinseche nelle dichiarazioni di Presta.
Ancora amaranta.it mercoledì sera presenta un articolo in cui si dice che sono stati pubblicati i parametri per riammissione/ripescaggio in Serie C: per la riammissione (senza costi, mentre per il ripescaggio servono 300.000 E) la priorità è alle retrocesse dalla C e, visto i requisiti, il Livorno sarebbe in testa per distacco; ovvio che deve essere presentata la domanda che sarà presa in esame dal Consiglio Federale, con possibilità di ricorso al Collegio di Garanzia del Coni nel caso non venisse accolta. Nonostante il Livorno sia in testa viene detto che verrà escluso a causa della penalizzazione subita per 2 giorni di ritardo nei pagamenti. Subito dopo però c’è scritto che “bisognerà vedere se i 2 giorni di ritardo uniti alla decisione della FIGC di spostare le scadenze a fine Giugno potranno essere considerati davvero motivo di penalizzazione”.
Fino e ieri avevamo letto che la penalizzazione avrebbe contato nel ripescaggio ma non nella riammissione, l’impressione che si ha comunque è che se il Livorno si presentasse con un volto più accettabile sarebbe riammesso in C (ricordiamo che l’attuale Presidente Aimo è incompatibile per norme federali, a causa della sua presenza nel Vicenza fallito solo 3 anni fa).
Prosegue poi il casting amaranto, c’è stato l’incontro coi rappresentanti legali del Gruppo Maurya che ha avuto esito interlocutorio, a stretto giro di posta sarà la volta dell’imprenditore italo-svizzero (aereo permettendo…) e poi di Popovic. La speranza è che si sbrighino, il 23 Giugno è vicino…
Giovedì si apre con articolo del Tirreno a firma G.Tacchi dal titolo censurabile: “L’Indiano accelera e manda i suoi a Genova. Spinelli: Maurya pronto a mettere 2 milioni”. Secondo l’articolo Spinelli (che ha ripreso a parlare col Tirreno) avrebbe dichiarato di aver saputo di una riunione tra i legali del Gruppo Maurya ed i commercialisti del Gruppo Sicrea, cui peraltro lui non ha preso parte. Strano perché la riunione si è svolta a Genova (in sua presenza), nonostante quanto affermato dall’ex (?) proprietario amaranto. “Deve fare un primo versamento prima del 23” ha detto Spinelli. Ancora secondo Spinelli l’incontro con Popovic è ora per lunedì 21.
Numerosi gli aggiornamenti proposti da amaranta nella notte di Giovedì. C’è innanzitutto un comunicato del Livorno che affronta il tema della ricapitalizzazione che verrà fatta comunque anche “se al momento nessuna delle trattative in corso si è conclusa; la programmazione dell’anno prossimo è comunque in atto.” Subito dopo altro articolo in cui si dice che “Spinelli e Presta avrebbero incontrato oggi a colazione a Genova l’imprenditore italo svizzero di cui non si conosce il nome, la cui offerta sarebbe stata giudicata interessante”. Infine in un altro articolo si annuncia che venerdì mattina sarà la volta di Popovic, non si sa se a colazione o a pranzo, per quel che vale.
A ruota LivornoLive che dice che l’offerta di Mr. X (secondo loro il confronto sarebbe avvenuto il pomeriggio) sarebbe la migliore, informando anche di una manifestazione che si svolgerà sabato alle 10 al terminal del Calambrone dove opera lo Spinelli Group con contestazione da parte della curva amaranto. Nel pomeriggio ci sarebbe stato un incontro con ‘emissari di Popovic’.
In campo anche Urban Livorno, secondo cui all’incontro coi rappresentanti del Gruppo Maurya “Spinelli avrebbe ‘ritoccato’ le sue richieste facendo leva sull’interesse di altri possibili acquirenti”. Solito gioco delle tre carte.
Venerdì articolo sul Tirreno intitolato “Spinelli Maurya è un gioco al rialzo sui 2 milioni per chiudere”. Dentro si dà in pratica del bugiardo a Spinelli per quanto dichiarato il giorno precedente, dicendo che comunque la trattativa prosegue; nel frattempo il giovane Nunziatini ha effettuato le visite mediche con l’Inter che pagherà 92.000 E per il suo acquisto, come da norme federali. In un altro articolo viene presentato il comunicato della Curva Nord con la protesta che avverrà sabato mattina “nei luoghi dove la famiglia Spinelli genera il suo profitto”.
Torna ad occuparsi della Telenovela anche Livorno Today con un articolo in cui si sostiene che tra Spinelli e Maurya ballano 700.000 E; il Gruppo Maurya avrebbe proposto una fidejussione da 2 milioni di E di cui la metà a copertura parziale dei debiti, come garanzia d’acquisto dell’intero pacchetto azionario a due diligence conclusa; Spinelli invece chiede 700.000 E in più e che 1 milione di E venga versato entro il 23 nelle casse amaranto. Tale rialzo avrebbe colto di sorpresa gli emissari presentatisi a Genova, dopo aver accettato un rialzo del 100% rispetto a quanto offerto prima (1 milione di E).
Sinceramente non si capisce la sorpresa, sono decenni che ad ogni incontro Spinelli alza la posta, l’unico modo probabilmente per concludere un qualsiasi affare è non lasciare che ci ripensi, accettando subito le prime condizioni, ormai è la storia ad averlo insegnato.
Sabato mattina sul Tirreno Spinelli nega di aver alzato la richiesta ed afferma: ”Se Maurya versa 1 milione entro il 23 si prende il Livorno”.
Finisce così anche questa puntata, ma non temete: la prossima settimana sarà decisiva (quante volte l’abbiamo letto?) e gli ‘appassionati’ alla telenovela avranno molto altro da leggere.
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