“Ho letto con attenzione gli articoli in cui PD, Articolo 1, Casa Livorno e Futuro, parlando della tematica della Torre della Cigna, approfittano, tanto per darsi un po’ di coraggio, per sparare addosso alla precedente amministrazione – così la capogruppo del Movimento 5 Stelle, Stella Sorgente – Si fa riferimento alla necessità del rispetto della legge e alle condizioni fatiscenti degli alloggi. Avrei, a questo proposito, qualche domanda da porre al PD e ai suoi alleati – prosegue la Capogruppo- giusto per tentare di farli riflettere un po’:
1) È rispetto della legge avere ignorato per decenni le morosità colpevoli nelle case popolari? Essersi totalmente disinteressati della distinzione tra morosità colpevole ed incolpevole, è rispetto della legge? Sapete chi sono i primi ad aver operato concretamente questa distinzione e ad aver agito di conseguenza?
2) Si pensa davvero che tenere occupati degli alloggi delle case popolari da chi non paga l’affitto e potrebbe farlo, non abbia niente a che fare con fenomeni di occupazione sia pubblica che privata? Certo che chi occupa deve essere perseguito nei termini di legge. Ma se viene consentito che un nucleo con 18.500 di reddito netto scelga di non pagare 100 euro di affitto, non credete che sia un’ingiustizia per chi ha lo stesso reddito netto ma ne paga 650 sul mercato privato? Questo pensate che non c’entri niente con la tematica dell’emergenza abitativa e dell’alto numero di alloggi privati sfitti a Livorno?
3) Davvero si crede di continuare a dire che, su oltre 1300 nuclei morosi di casalp, oltre 1100 non sono in condizioni di pagare? Perché è questo che si ritrova incredibilmente nel programma e nelle linee di mandato del Sindaco.
4) Si pensa davvero che si possa continuare ad accontentare chi non ha mai pagato e contemporaneamente non avere persone in strada? Si pensa davvero che sia qualcosa di sostenibile?
5) Ed allora, come mai è stata stoppata da questa amministrazione la firma del protocollo che, in pieno accordo con il Presidente di Casalp, avrebbe avviato un’azione finalmente massiva nei confronti dei morosi colpevoli? Oltre al Presidente è saltato anche il protocollo? Su questo tema abbiamo letto una decisione di giunta datata 30 luglio che non fa altro che rimandare la questione…
6) Chi ha reperito le risorse per risolvere l’annoso problema della Chiccaia?
7) Davvero si vuol far credere che la situazione di fatiscenza del patrimonio erp sia un problema dovuto agli ultimi 5 anni? Pensate che non aver mai ridotto il Canone concessorio di Casalp dal 2004, riscuotendolo sempre al 100%, abbia messo Casalp in condizione di fronteggiare degnamente il degrado del patrimonio? Pensate che la Regione non ci combini niente nella partita delle manutenzioni? Sapete che nel 2018 abbiamo cominciato a ridurlo noi il Canone concessorio, seppure in maniera limitata e compatibile con le esigenze di bilancio?
8) Un’ultima domanda- conclude Stella Sorgente: sapete chi ha dichiarato in campagna elettorale che, per rispondere al degrado del patrimonio erp, avrebbe eliminato il canone concessorio in soli tre anni? Non mi è sembrato al momento di avere notizia su simili movimenti di bilancio. Nel riequilibrio da poco approvato si continua con la riduzione del canone con le stesse percentuali previste dalla Giunta Nogarin. In piena continuità, con buona pace delle invettive di PD e soci”.
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