“A Livorno, nella terza città della Toscana, non esiste un centro antifumo. O meglio, sul sito Internet della Regione Toscana viene indicata una struttura presso il reparto di pneumologia dell’ospedale di Livorno, ma in realtà non è più attiva.
Riteniamo che l’azione preventiva svolta da questi centri sia fondamentale. In particolare a seguito della pandemia da Covid-19, un’infezione che colpisce proprio le vie aeree. L’attenzione alla lotta al tabagismo deve essere sempre alta. Ogni anno, nel giorno del 31 maggio, si celebra la giornata mondiale senza tabacco con iniziative e manifestazioni atte a sensibilizzare la collettività sui danni da tabacco, estremamente rilevante dopo l’innalzamento dell’uso di prodotti da fumo durante il periodo pandemico e di restrizioni della libertà di movimento.
Mentre tutto il mondo va in questa direzione, a Livorno si fa esattamente il contrario chiudendo il centro antifumo.
Tutto ciò è grottesco, inverosimile e ingiustificabile.
Abbiamo presentato una interrogazione in Consiglio regionale per sapere perché è stato chiuso il centro antifumo dell’ospedale di Livorno e per chiederne quanto prima la riapertura” lo dichiarano Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, e Marcella Amadio, dirigente nazionale del partito di Giorgia Meloni.
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