Frequentava l’ultimo anno dell’Accademia Navale >>>> Francesco Tomassi 23 anni, ufficiale di marina, ha attraversato i binari della ferrovia tra via Mondolfi e il residence Marilia ed è stato travolto dal treno.
Si ipotizza la morte accidentale. Un incidente ritenuto assurdo dagli amici. I conoscenti lo descrivano come “solare, altruista, senza grilli per la testa”. Era originario di Acquino in provincia di Frosinone. Arrivato al termine dei cinque anni di corso in Accademia – ricordano i compagni di corso – aveva manifestato la volontà di lavorare nel Corpo delle Capitanerie di Porto. Era in attesa della destinazione di servizio, una volta ottenuta avrebbe chiesto ai genitori e alla sorella di raggiungerlo.
Secondo alcune testimonianze sabato sera era stato in discoteca, aveva fatto tardi e al rientro si era recato ad Antignano in compagnia di amici. Poi, da solo, si sarebbe incamminato per andare a casa e per errore ha attraversato le rotaie della ferrovia, quando il terribile impatto con un treno regionale lo ha ucciso. Da una prima ricostruzione sarebbe escluso il gesto volontario. Un terribile, atroce incidente che in un attimo ha messo fine alla vita del giovane cadetto dell’Accademia navale. Nel buio di una fredda alba invernale il regionale Pisa-Grosseto delle 5.15, arrivato a Livorno centrale alle 5.31 e poi ripartito dopo pochi minuti, ha travolto il giovane. Sul posto le forze dell’ordine e il personale del 118 che si sono trovati davanti una scena devastante. Il convoglio è stato trainato in stazione dove il personale sanitario della Misericordia ha assistito il macchinista e i passeggeri sotto shock. Poi la parte più difficile di tutte.
Le forze dell’ordine di Aquino, allertate dai colleghi di Livorno, hanno contattato il sindaco del paese. A lui il difficile compito di portare la notizia ai familiari. Con il sostegno di una psicologa, di un medico e del comandante della Municipale.
Ieri mattina i genitori di Francesco, che abitano proprio vicino alla caserma dei carabinieri di Acquino, sono usciti per fare degli acquisti al mercato, hanno incontrato amici e conoscenti. Una domenica normale, anzi, addirittura festosa grazie al clima mite e alle prossime feste. Francesco sarebbe sicuramente sceso e la famiglia si sarebbe ritrovata insieme tra un pranzo e un regalo sotto l’albero. Poi la terribile notizia che ha sconvolto i familiari e calato il gelo tra i 4958 abitanti del paese laziale.
Sul luogo della tragedia oltre ai volontari delle ambulanze sono giunti gli agenti della Polfer per capire le cause della morte. La linea ferroviaria tra Livorno e Campiglia è stata interrotta, poi ripristinata a senso unico alternato. Solo alle 9 di domenica è tornata alla normalità. La salma sarà sottoposta ad autopsia.
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