Tre individui di origini campane sono stati arrestati dai Carabinieri del Reparto Operativo di Livorno, in quanto ritenuti responsabili di 12 rapine aggravate ai danni di supermercati della Toscana.
Dietro le sbarre, su ordinanza del gip Antonio Del Forno, sono finiti: il 56enne Dario Petriccione, pluripregiudicato residente da tempo a Cecina; il 40enne Giuseppe Petriccione, pluripregiudicato attualmente ristretto presso il carcere di Massa; il 59enne Ferdinando Lentini, pluripregiudicato residente a Meda (Milano), anch’egli attualmente in carcere a Pisa.
I tre uomini, due dei quali fratelli, in poco più di un anno erano riusciti a colpire 12 supermercati operanti nelle province di Livorno, Pisa, Firenze e Pistoia. In particolare, i rapinatori avevano dimostrato di prediligere, tra gli altri, gli esercizi commerciali riconducibili alla catena “Tuodì’”, sprovvisti di dispositivi di video-sorveglianza, portando a segno ben 9 dei 12 colpi complessivi. La lunga sequenza di rapine a Livorno, Casciana Terme (PI), Lastra a Signa e Pontedera aveva fruttato ai tre malviventi un bottino complessivo di oltre 80 mila euro.
Il modus operandi adottato dal gruppo criminale prevedeva sempre una esatta divisione dei ruoli tra i tre individui, con un esecutore materiale (in alcuni casi due) armato di pistola e con gli altri incaricati di fare da palo e da autista per la fuga. Il rapinatore e l’eventuale complice facevano irruzione all’interno dell’esercizio commerciale travisati con caschi protettivi o cappucci e, sotto la minaccia della pistola, si facevano consegnare il denaro custodito nelle casse e nella cassaforte del supermercato. La successiva fuga avveniva sempre a bordo di mezzi risultati rubati.
A tradire i tre, tuttavia, sono state le immagini riprese dalle telecamere a circuito chiuso, posizionate presso alcuni dei supermercati rapinati, minuziosamente analizzate dai Carabinieri nonché le preziose descrizioni fornite dai testimoni e le intercettazioni telefoniche Il gruppo aveva base a Cecina, nell’abitazione di Petriccione Dario, ove i tre si riunivano nei giorni immediatamente precedenti la commissione delle singole rapine programmate.
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