Dopo la sconfitta patita al Curi di Perugia, il Livorno domani alle ore 15 ospiterà l’Ascoli per la giornata numero ventidue, la terza di ritorno. Le due squadre si sono affrontate per 27 volte nella storia (15 in B) ed il bilancio è a favore del Livorno con 13 vittorie, 7 pareggi e 7 vittorie bianconere. Anche il computo delle reti parla toscano con 36 marcature a dispetto delle 24 subite. Al Picchi sarà la quattordicesima volta per i marchigiani, stadio dove hanno rimediato 2 vittorie, 4 pareggi e 7 sconfitte.
L’ultimo Livorno-Ascoli si è disputato la scorsa stagione (27 ottobre 2018), match vinto dagli amaranto per 1-0 grazie al gol di Raicevic. Mentre l’ultimo successo ascolano, al Picchi, risale alla stagione 2015/16 con i bianconeri che si imposero 3-1 grazie alle reti di giocatori come Petagna, Cacia e Giorgi. L’Ascoli si presenta al match con 27 punti in classifica, frutto di 8 vittorie, 3 pareggi e 10 sconfitte. L’unica vittoria esterna è datata 21 settembre quando gli uomini di Zanetti si imposero ben 5-1 sul campo della Juve Stabia, nelle restanti 10 gare lontano dal ‘Del Duca’ ha incassato 8 sconfitte e 2 pareggi. Subendo, inoltre, 21 reti (su 30 totali) e realizzandone 12 (su 28). Andamento che dunque evidenzia la fragilità di questa squadra lontano da casa con soli 5 punti conquistati contro i 22 ottenuti in terra marchigiana.
L’ultima gara in cui l’Ascoli ha fatto punti è del 26 dicembre, vittoria interna per 1-0 sul Pisa. Da lì solo sconfitte, 3 consecutive, rispettivamente con Benevento (0-4), Trapani (1-3) e Frosinone (0-1). Mister Zanetti ha ottenuto da pochi giorni l’ingaggio di una punta di peso come Marcello Trotta che andrà a completare un reparto offensivo già altamente qualitativo con Morosini (arrivato anche lui a gennaio) e Scamacca. Sulla sponda Livorno, mister Tramezzani ha visto registrare i primi 2 acquisti di gennaio solo nelle scorse ore, si tratta di Ferrari (attaccante proveniente dal Bari) e Awa (centrocampista, dallo Spezia), entrambi arrivati con la formula del prestito secco. Chiaro che, con tutto il rispetto per i due, non sono questi gli acquisti in grado di alzare la qualità degli amaranto.
Stasera alle 20 si chiude la sessione invernale del calciomercato e il Livorno, per poter almeno restare un altro po’ di tempo a galla e non affondare, ha disperato bisogno di innesti di livello. Innesti che molto probabilmente non arriveranno, ma la piazza ormai è abituata a tutto ciò e in pochi credevano che la società facesse un mercato degno.
Quello che desta perplessità è la palese mancanza di volontà di rinforzare in maniera decisa la squadra per tentare una rimonta titanica. A questo punto sorge spontanea la domanda: a Spinelli interessano davvero le sorti del Livorno? La risposta ce l’avremo entro stasera alle 20. In ogni caso la sensazione è che quella di domani contro l’Ascoli, per il Livorno sia l’ultima chiamata per salire sul treno di chi lotta per la salvezza. Speriamo solo di non arrivare in ritardo perché quel treno, da Livorno centro, passerà per l’ultima volta
di Matteo Brucioni
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