Livorno ed il suo porto porta d’ingresso verso la Toscana ma non necessariamente quella più nota e ampiamente visitata. L’altra Toscana, quella dei borghi e dei piccoli centri meno conosciuti, quella che esce dagli itinerari del turismo di massa e proietta il visitatore in una dimensione spesso inaspettata, alla scoperta di angoli di una bellezza che mozza il fiato. Livorno ed il suo porto si offrono al turismo croceristico, con un’attenzione particolare a quello proveniente dagli Usa, il mercato mondiale più importante di questo settore. E lo fanno attraverso il progetto ‘Why Livorno’, che sarà presentato tra pochi giorni al Sea Trade Cruise Global, la fiera mondiale delle crociere a Ft. Lauderdale, in Florida, dal 14 al 17 marzo. Un progetto che ha come testimonial un artista di fama mondiale, il Maestro Andrea Bocelli, che ha dato la propria adesione con una speciale video-presentazione. Oggi a Palazzo Strozzi Sacrati ‘Why Livorno’ è stato illustrato nei suoi dettagli dall’assessore al turismo Stefano Ciuoffo, dal direttore di Toscana Promozione Turistica Alberto Peruzzini, dal presidente di Porto di Livorno 2000 e segretario generale dell’Autorità Portuale di Livorno Massimo Provinciali e da Luca Casini in rappresentanza della “Bocelli Farm House”. Oltre alla video-presentazione del Maestro Bocelli sono stati presentati in anteprima anche due video promozionali, i primi due capitoli (di quattro) che il regista livornese Simone Campanella ha girato a Livorno e a Bolgheri. “Andiamo in Usa – ha detto Ciuoffo – a dire che siamo altro rispetto al tanto che già tutti conoscono. Siamo una terra da scoprire: borghi, città d’arte, piccole comunità, persone che possono trasmettere e raccontare tanto. Per fare questo occorre progettare percorsi economici e tradurli in prodotti turistici. Occorre un lavoro costante nel tempo, mirato a target e mercati specifici e che richiede professionalità e competenza”. L’adesione del Maestro Bocelli al progetto lo arricchisce e lo nobilita. “La su partecipazione crea un appeal maggiore, sappiamo quanto sia alta la sua notorietà negli Usa e nel mondo. Tutto questo può produrre risultati inaspettati”. Secondo Ciuoffo il potenziale della Toscana legato al crocerismo è molto elevato. “La fetta di mercato che in questo specifico settore abbiamo saputo conquistare è irrilevante rispetto a quella che potenzialmente ci spetterebbe. Livorno in particolare ha ampi margini di miglioramento. Il Mediterraneo è una delle mete più richieste da questo tipo di turismo, quasi il 40% del movimento riguarda questo bacino: per la sua specificità, per i luoghi che vi si concentrano, per la storia della comunità mondiale a portata di mano. In questo mercato – ha concluso – la Toscana deve starci e l’impegno condiviso per questo progetto può portare a toccare quel milione di passeggeri che è l’obiettivo che ci siamo dati”. “Il mercato croceristico americano – ha aggiunto Alberto Peruzzini – è molto ampio. I turisti statunitensi prediligono questo tipo di vacanza e noi dobbiamo cercare di attirarli in Toscana. Le crociere sono un settore che fa numeri importanti e in crescita negli ultimi anni. Chi fa una crociera e arriva in Toscana preferisce gli itinerari classici, legati soprattutto alle città d’arte. Con questo progetto, sottolineando Livorno come porta d’ingresso, vogliamo portarli a scoprire anche il resto. Non è semplice perché la stragrande maggioranza cerca di arrivare a Firenze, Lucca o Siena. Ma anche l’area circostante Livorno è paradigmatica della bellezza del paesaggio toscano. Penso a Bolgheri o alla visita di una cantina d’autore. Vogliamo offrire un turismo di qualità maggiore rispetto a quello che normalmente coinvolg e il turismo croceristico”.
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