Paolo Indiani, 69 anni, originario di Certaldo (Firenze), e’ il nuovo allenatore del Livorno calcio che disputa la serie D. Ad annunciare il nuovo tecnico amaranto, in una conferenza stampa allo stadio Picchi, per presentare i nuovi quadri della societa’ Us Livorno 1915 nella stagione 2024-2025, e’ stato il presidente Joel Esciua insieme al direttore generale Vittorio Mosseri e al presidente onorario Enrico Fernandez Affricano. Egidio Bicchierai sara’ invece il nuovo direttore sportivo mentre il nuovo direttore tecnico e responsabile del settore giovanile sara’ Alessandro Doga. Invece, Luca Mazzoni avra’ il ruolo di club manager. Infine, Maurizio Laudicino si occupera’ di marketing e comunicazione. Paolo Indiani, come allenatore, ed Egidio Bicchierai, come direttore sportivo, sono fra i migliori interpreti e fra i maggiori conoscitori del calcio toscano di categoria. Insieme hanno raggiunto successi di notevole spessore, tra gli ultimi la vittoria del campionato di D con promozione in C del San Donato Tavarnelle, societa’ di un piccolo paese. Indiani, in particolare, e’ uno specialista di campionati vinti, una decina in circa 30 anni di panchine. Nelle ultime due stagioni ha guidato l’Arezzo con cui ha vinto il campionato di serie D nella stagione 2022-2023 con promozione in serie C. Nella stagione appena terminata 2023-2024 Indiani ha portato l’Arezzo all’ottavo posto nel girone di C e ai playoff per salire in serie B (eliminazione al primo turno dalla Juventus Next Gen).
Alcuni passaggi sulle parole del presidente:
“Sono stati fatti degli errori da parte mia, non lo nego, ma ci sono state anche delle soddisfazioni come ad esempio il cammino della squadra juniores oppure la preparazione in vista dell’inizio del campionato. Voglio anche ricordare la presentazione in Fortezza o la cena di Natale insieme a tanti bambini. Infine le quattro vittorie consecutive, specie quella contro il Seravezza con l’arrivo poi allo stadio dove abbiamo festeggiato insieme ai tifosi. Sono stati commessi da parte mia errori importanti, dovuti gran parte all’ingenuità, all’inesperienza e forse anche alla passione eccessiva: abbiamo fatto scelte sbagliate, di cui mi prendo tutte le colpe. Quest’anno volevamo vincere, purtroppo è andata così: adesso dobbiamo solamente imparare dagli errori. Abbiamo sbagliato tanto nella comunicazione e quest’anno cambieremo l’approccio: vogliamo avere un dialogo onesto con un obiettivo comune, che è quello di tornare tra i professionisti”.
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