In Italia a gennaio 2016 sono state autorizzate oltre 35 milioni di ore di cassa integrazione, che hanno salvaguardato più di 208 mila posti di lavoro salvaguardati, che hanno mostrano un aumento congiunturale del 15,8%, a fronte di una flessione tendenziale del 41% e del 43,6% nel bimestre. In Toscana, sempre nel mese di febbraio 2017, le ore autorizzate sono state 4.307.169, in aumento del 96,5% in confronto al mese precedente: a gennaio le ore autorizzate erano state 2.173.020. In Toscana la cassa integrazione a febbraio 2017 ha interessato 25.336 lavoratori, in aumento di 12.445 unità rispetto a gennaio 2017. Dati provinciali Le ore autorizzate nelle province toscane a febbraio 2017 rispetto a gennaio 2017 hanno seguito questo andamento: Firenze +151,4%, Arezzo 23,9%, Grosseto +144,1,2%, Livorno +11.060%, Lucca 729,2%, Massa Carrara 151,1%, Pisa -85,4%, Pistoia -1.159,3%, Prato -51,3%, Siena -49,6%. Come detto l’aumento più significativo, il secondo in Italia dietro solo a Trapani, è quello che ha fatto registrare la provincia di Livorno con 1.792.411 di ore di cassa integrazione autorizzate a gennaio 2017 a fronte di un monte ore di 16.061 rilevato a gennaio 2017. “Questi numeri confermano che dobbiamo fare qualcosa per Livorno – dice il responsabile della Uil Toscana Costa Angelo Colombo – Dobbiamo mettere in campo una grande mobilitazione per il lavoro e cercare di porre l’attenzione delle istituzioni su questo territorio. Non possiamo permetterci di lasciare solo una delle realtà industriali più importanti per il Paese. Come Uil siamo pronti a dare un segnale forte”.
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