Un importante socio, nuovo per il porto di Livorno (massimo riserbo sul nome), affiancherebbe Lucarelli nella gestione di un traffico che prevede anche la movimentazione di contenitori, in un’area (calata Pisa) non prevista dal piano regolatore ad operare tale tipologia di traffico.
Lucarelli annuncia 20 milioni di euro d’investimento, la cessione del 70% della Lucarelli terminal al nuovo socio (non livornese), oltre a 100 nuovi posti di lavoro entro 5 anni, in cambio della concessione della calata Pisa e una temporanea sul molo Italia, senza escludere aree alternative.
L’attuale allenatore del Messina calcio, affiancato dal sindaco Filippo Nogarin in una conferenza stampa all’hotel Granduca, ha presentato il suo rilancio aziendale, che a suo giudizio gli consentirebbe di salvare l’azienda, attualmente con i libri contabili in tribunale per un concordato che potrebbe preluderne la morte entro l’anno.
Non sono mancate polemiche nei confronti dell’Autority labronica sia da parte dell’ex bomber amaranto, sia da parte di Nogarin. Il sindaco ha sottolineato, come in questa città siano presenti due sindaci, uno di terra eletto dal popolo e uno di mare, designato fuori da ogni concetto democratico, con il quale è sempre stata difficile la collaborazione.
Il piano d’impresa predisposto dell’aspirante e riservato socio, che secondo lo stesso Lucarelli sarà consegnato all’Authority entro 15 giorni, sarà presto presentato anche al prefetto, che ha convocato Lucarelli, Auorità portuale e sindaco per le prossime ore.
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