Sin da domenica in prima fila si sono visti all’opera i giovani della nostra città. Con i fatti e senza proclami si sono messi al lavoro mattina e pomeriggio offrendo un contributo non indifferente alla Protezione Civile. Per gran parte sono ragazzi e ragazze dei centri sociali, della caserma occupata e della curva nord, ma anche giovani studenti che hanno voluto dare il loro contributo in un momento così difficile per la città e i loro concittadini.
Livorno si è dimostrato un popolo compatto e determinato come non mai, solidale nei fatti e non a parole, davvero una nota intonata in un repertorio di accordi steccati.
Chi si aspettava una città rappresentata da un tessuto sociale di giovani qualunquisti, si deve ricredere, Livorno e i suoi ragazzi hanno dato una risposta inequivocabile di solidarietà e di concretezza. Una prova di maturità sociale e democratica che ha sorpreso anche il presidente della regione Toscana Enrico Rossi, che ha elogiato a più riprese l’opera dei giovani labronici.
Ammirabili anche gli uomini “In Verde” dei vigili del fuoco che sono stati determinanti in diverse situazioni.
Una partecipazione maggiore i livornesi l’attendevano dai giovani delle forze armate: a Livorno soggiornano i volontari della folgore e dell’accademia navale. Il loro contributo (folgore) è stato principalmente di vigilanza, ma evidentemente le loro regole, non sono poi così semplici da gestire al di fuori degli ambiti militari.
Il lavoro da fare è comunque ancora tanto, ma Livorno e i suoi abitanti guardano avanti e si stanno attivando su diversi fronti: si moltiplicano le iniziative di raccolta fondi, le disponibilità spontanee di accoglienza, le distribuzioni di beni di prima necessità.
Livorno è coscente che c’è da gestire una situazione emergenziale di lungo corso, per questo ignora le polemiche mosse da coloro che vogliono salire sugli scudi a danno di altri o i proclami di politici che vogliono mettersi in luce in vista delle prossime elezioni.
In questo momento Livorno ascolta solo coloro che collaborano attivamente sul territorio, quelli che offrono un contributo concreto, tutto il resto passa inosservato, ed è giusto così.
di viola Orsini @riproduzione riservata 14/09/17
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