Ferma restando l’autonomia del medico curante nel proporre le scelte più idonee alla situazione del paziente, accanto a medici e a pediatri di famiglia, la Regione Toscana affiancherà le USCA, unità speciali di continuità assistenziale (una ogni 30.000 abitanti). Le USCA sono composte da infermieri e medici della continuità che effettueranno i sopralluoghi e anche i prelievi del tampone. Si tratta di gruppi di esperti a sostegno del paziente che hanno anche stilato un vademecum terapeutico, che non è una linea guida, ma indicazioni pratiche in forma di raccomandazione, che riassumono quanto oggi è ritenuto plausibile e giustificato nel trattamento di Covid-19.
La Regione ha affidato a questa commissione di esperti, in collaborazione con il Comitato etico e i competenti settori regionali, il compito di individuare soluzioni con Aifa, finalizzate a estendere la partecipazione alle sperimentazioni di farmaci per la terapia del Coronavirus anche a medici di medicina generale e pediatri di libera scelta.
Questa la composizione della Commissione, coordinata da Loredano Giorni, farmacista Regione Toscana:
Romano Danesi, farmacologo
Stefano Gonnelli, medicina interna
Marco Matucci Cerinic, reumatologo
Adriano Peris, anestesista rianimatore
Cesare Fabrizio Benanti, anestesista
Marina Ziche, Comitato etico sud est
Francesco Menichetti, infettivologo
Pier Luigi Blanc, infettivologo
Renato Prediletto, pneumologo Cnr
Dario Grisillo, medicina generale
Alessandro Bartaloni, infettivologo
E questo il vademecum terapeutico, con i farmaci indicati nel trattamento della infezione da Coronavirus accertata o sospetta. E’ stato predisposto sulla base dei lavori scientifici pubblicati dai colleghi cinesi e sulla base delle esperienze preliminari tradotte da SIMIT e Spallanzani in indicazioni pratiche. Riassume quanto oggi ritenuto plausibile e giustificato nel trattamento di Covid-19 in forma di raccomandazione. Tutte queste raccomandazioni saranno aggiornate sulla base della rapida evoluzione delle conoscenze.
Il vademecum indica l’utilizzo di questi farmaci:
1) Idrossiclorochina compresse da 200 mg. per via orale: 2 compresse da 200 mg. due volte al dì il primo giorno; poi 1 sola compressa due volte al dì fino a 5-7 giorni. In eventuale associazione con Azitromicina compresse 500 mg.: una al dì per tre giorni.
2) Enoxaparina 4.000 UI.SC/die (se non controindicata). Non presenta controindicazioni l’uso di Aspirinetta 100 mg. al dì.
3) Terapia antibiotica, se ritenuta necessaria dal medico di medicina generale.
Come antipiretico si suggerisce l’utilizzo di paracetamolo al posto dei Fans.
L’uso dei singoli farmaci deve tener conto delle controindicazioni, come da schede tecniche.
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