L’omicidio in un appezzamento di terreno di proprietà del suocero >>>> E’ caccia serrata all’assassino che ha ucciso a colpi di fucile Massimiliano Moneta, 57 anni, originario di Roma. La vittima è stato trovato privo di vita in un appezzamento di terreno agricolo alla periferia nord di Vada.
Il sospettato è il suocero, Antonino Fedele, 81 anni, originario di Rizziconi, provincia di Reggio Calabria, per il momento latitante.
A dare l’allarme intorno alle 13,30 di ieri, martedì 11 aprile, alcune persone presenti nei terreni confinanti, preoccupati per gli spari di arma da fuoco. Sul posto sono giunti i carabinieri e l’ambulanza del 118, ma per Massimiliano Moneta non c’era più niente da fare: troppo gravi le ferite causate da proiettili esplosi da distanza ravvicinata.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il delitto sarebbe avvenuto dopo una discussione con il proprietario del terreno: il suocero della vittima. Moneta si era separato dalla figlia dell’ottantunenne e per questo si erano creati dei dissidi che andavano avanti da tempo. L’udienza in Tribunale a Livorno per la separazione era prevista proprio per ieri.
I carabinieri hanno avviato le ricerche di Antonino Fedele con l’ausilio di mezzi aerei, ma per il momento del presunto assassino non ci sono tracce.
Massimiliano Moneta, originario di Roma, da tempo viveva a Rosignano. Il suocero invece, originario della provincia di Reggio Calabria, si era trasferito a Vada diversi anni fa.
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