Divieto di riposo per gli amaranto di Angelini che tornano in campo quattro giorni dopo la vittoria maturata contro il Certaldo. Mercoledì sera la Cuoiopelli si presenterà all’Armando Picchi per dare vita ad uno scontro fondamentale ai fini della classifica. Gli amaranto hanno la possibilità di allungare ancora di più la distanza dalle dirette inseguitrici ma, dall’altra parte, la Cuoiopelli vuole riprendersi il secondo posto adesso occupato dal San Miniato Basso. La squadra avversaria affronterà a viso aperto il Livorno e Angelini vuole provare a travolgere gli attacchi offensivi con l’onda amaranto. “Giochiamo di mercoledì ma non farò turnover – dice Angelini in conferenza -. Il nostro modo di giocare ci porta dei rischi, è giusto così. Siamo in Eccellenza e ci sono diverse condizioni. Noi abbiamo il nostro obiettivo: vincere.”
Tuttavia, il Livorno contro il Certaldo ha dimostrato di poter dominare gli avversari alzando il ritmo. La squadra di casa infatti domenica non si è mai affacciata dalle parti di Mazzoni, e anche se il gol di Vantaggiato è arrivato nell’ultima parte del secondo tempo, la squadra di Angelini ha sempre tenuto il pallino del gioco in mano. “Ho visto alcune partite precedenti e qualcosa veniva concesso. Domenica invece abbiamo dominato. Personalmente mi sto adattando ai ragazzi che ho a disposizione. Non abbiamo un modulo predefinito perché non vogliamo dare punti di riferimento agli avversari”.
Tre partite in una settimana. Dopo la Cuoiopelli la vecchia Unione tornerà sul rettangolo verde domenica pomeriggio, per un’altra sfida con una diretta inseguitrice, il San Miniato Basso. Appuntamenti fondamentali, che possono svoltare definitivamente il campionato del Livorno. “Sono partite da non perdere. Dal punto di vista fisico ho visto bene i ragazzi, non hanno grossi problemi. Dobbiamo stare attenti alla mentalità ed avere un atteggiamento corretto. Con la Cuoiopelli forse sarà una partita più aperta. Noi andiamo avanti per la nostra strada, adesso si decide il campionato”.
“Domenica ho visto cose positive, forse avremmo potuto creare qualche occasione in più, ma abbiamo sempre tenuto il controllo. Ripeto, il nostro compito è raggiungere l’obiettivo. Dobbiamo stare attenti alla Cuoiopelli. La squadra ha dei giocatori molto forti per questa categoria, ma anche i nostri difensori altrettanto forti”.
Un obiettivo chiamato promozione. Angelini è stato chiaro, il Livorno deve vincere per guadagnarsi la serie D. Il modo in cui arriva il risultato è importante, ma non fondamentale. La rinascita amaranto passa dall’Eccellenza e il nuovo allenatore sa che il Livorno non può sbagliare queste ultime sei uscite. Prima il dovere, poi il piacere.
di Jacopo Morelli
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