Parole dure del vescovo di Livorno nei confronti dell’attuale sinistra. Nell’intervista su ’La Verità’, monsignor Simone Giusti ha parlato di valori, ideali e anche di politica accusando la sinistra di “non fare più l’interesse del proletariato”.
“Sono cresciuto tra le Acli con la sede della DC e la casa del popolo con la sede del PCI – riporta l’intervista -. Avversari ma entrambi popolari, non per nulla il Partito Comunista faceva del proletariato il proprio vessillo. L’etica comunista e quella cristiana avevano tantissimi punti in comune. Oggi faccio fatica a riconoscere in questa sinistra occidentale gli eredi del Partito Comunista. Oggi si è di sinistra se si è a favore della procreazione medicalmente assistita in provetta, semmai eterologa, e si tace dei metodi naturali per la fecondazione”.
Prosegue l’intervista: “Oggi sei di sinistra se sei a favore dell’utero in affitto e quindi di una mercificazione del figlio e si tace sull’affido familiare aperto a tutti al di là di qualunque orientamento sessuale. Oggi sei di sinistra se sei a favore di tutti gli anticoncezionali e i vari sistemi abortivi presenti sul mercato, ma non si parla mai dei metodi naturali gratuiti”.
“Oggi – continua monsignor Giusti – vediamo la sinistra alleata con i maggiori capitalisti liberal americani, i quali mettono a disposizione per queste loro campagne ideologiche fior fiore di miliardi di dollari e questo mi lascia stupito. Per non parlare di come la sinistra occidentale si sia sposata con un pensiero americano che è lontano dalle sue radici, mi riferisco alla Cancel Culture e al Gender. La sinistra faccia la sinistra e pensi a elaborare un progetto per favorire la crescita di una società fondata su lavoro, solidarietà, libertà”.
“Occorre far crescere il senso critico e appassionare i giovani non all’alcol, alla droga, al sesso a go go, quasi fosse un Luna Park, bensì al serio impegno sociale e politico. A sinistra oggi si sostiene una società individualistica che produce malessere crescente da parte dei giovani: anoressia, bulimia, autolesionismo, suicidio. Quando un ragazzo si uccide è una sconfitta per tutti – conclude Monsignor Giusti”.
1 Comment
amaranto 67
20 Maggio 2023 at 10:54ha detto ne piu ne meno quello che pensa la gente comune, che, per inciso dovrebbe imparare a votare seguendo i propri interessi e non la “tradizione”, il PD da decenni ha scelto di non rappresentare le istanze del “popolo” (che a causa del calo delle nascite non si puo piu nemmeno definire “preletariato”) e di abbracciare posizioni consone alla tradizione liberale piu che socialista, le “battaglie” che questo PD porta avanti (Zan/Gender Fluid/droga libera) sono davvero nell interesse della gente che ha contratti di lavoro a 30 giorni o che non sa come pagare le bollete? secondo me no ma sono necessarie per mascherare tutte le altre scelte che il “partito” ha fatto in tema di lavoro e sociale, una vera e propria strategia di distrazione di massa per indurre a guardare il dito e non la luna.