Partita fondamentale per il futuro del Livorno quella di Vicenza che la truppa di Colomba affronta con una formazione che indossa un completo verde. Tatticamente viene proposta la difesa a quattro e come esterni ci sono Moscati e Fedato, torna Schiavone in cabina di regia mentre in avanti Comi accanto a Vantaggiato.
Al 9° si rende pericoloso il Livorno con doppio tiro di Vantaggiato che non riesce però a concretizzare; altra opportunità su angolo al 24° ma Antonini di testa manda alto. Al 31° passa il Vicenza con Galano che si libera al limite dell’area di Ceccherini ed indovina il sette alla destra di Pinsoglio. Al 36° botta da lontano di Fedato che termina di pochissimo fuori. Al 42° una punizione battuta da Schiavone incoccia un braccio della barriera veneta ma l’arbitro non fa una piega. Due minuti dopo Comi ha una buona palla al limite dell’area ma decide di calciare (piano) invece di servire lo smarcato Vantaggiato. Finisce così il primo tempo in cui il Livorno ha sostanzialmente agito di rimessa, non riuscendo a sfruttare le poche opportunità avute e subendo invece la rete nell’unica azione davvero pericolosa degli avversari. La ripresa vede subito il Vicenza sfiorare il raddoppio ancora con Galano al 51°, mentre dovrebbe essere il Livorno a cercare con più insistenza il gol del pareggio.al 58° sugli sviluppi di una punizione Giacomelli manda alto dopo una respinta di Pinsoglio, ma passa solo un minuto e Rajcevic raddoppia per i biancorossi di testa. Colomba inserisce il redivivo Aramu per uno spento Fedato. Clamoroso fallo di mano in area vicentina al 64° ancora una volta non visto dall’arbitro; una sequela di errori che comincia davvero a stancare. Al 65° ancora pericoloso Galano dopo una palla persa da Antonini su una ripartenza mancata. Passa ancora un minuto e Moscati colpisce la traversa solo davanti a Benussi. Entra Palazzi al posto di Antonini al 67° , pochi secondi ed altra palla deviata sulla traversa su colpo di testa di Comi. Al 69° si trova solo davanti a Benussi Aramu ma il suo tiro viene respinto per l’ennesima volta. Al 75° Valoti entra per Schiavone e due minuti dopo ancora Aramu impegna Benussi che devia in angolo.
Finisce all’84° la partita di Palazzi che scalcia un avversario cercando di far suo il pallone, ma dopo che l’arbitro aveva fischiato una punizione per i padroni di casa: decisione davvero fiscale di un arbitro che non ha visto due falli di mano evidentissimi in area vicentina. Finisce così l’incontro col Livorno che non segna da quasi 600 minuti e vede ora i play out quasi come un miraggio.
Abbiamo visto in queste passate giornate cambi continui e radicali di uomini e tattiche, ma il risultato finale è stato sempre lo stesso; è arrivato il momento di smettere di dare la colpa a chi siede a turno sulla panchina, la squadra è questa e cambiando l’ordine dei fattori il prodotto resta lo stesso; eppure i giocatori di un certo tasso tecnico ci sono e diventa davvero inspiegabile questa serie di risultati negativi.
Pagelle
Colomba: 5 si affida ai giocatori che sembrano fisicamente più in forma e da lì disegna poi tatticamente la squadra; sfortunatamente non basta
Pinsoglio: 6 sui gol subiti non c’era niente da fare
Antonini: 5.5 la volontà c’è ma manca la precisione
Gasbarro: 6 rientro necessario, serve il suo brio
Lambrughi: 5.5 dovrebbe essere un vantaggio la sua velocità in difesa
Ceccherini: 5.5 in quella posizione ci vuole più accortezza
Moscati: 5.5 inizio più spigliato delle ultime prestazioni, poi torna ai consueti errori
Biagianti: 6 prestazione appena sufficiente
Schiavone: 5. rientro senza fortuna, pile scariche
Vantaggiato: 6 più brillante anche se il gol non arriva
Fedato: 5 impalpabile
Comi: 5 difficile essere in palla per chi gioca così poco, nemmeno il colore della maglia gli fa ricordare la scorsa stagione
Aramu:6 si propone più volte al tiro senza fortuna
Palazzi:6 entra in partita subito
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