L’allarme arriva dai sindacati che denunciano anche carenza di personale: “Tra pochissimi mesi in città ci sarà una sola squadra operativa” >>>>> Alessio Fedi (Cgil), Alberto Moscardini (Cisl), Marco Pacini (Uil), Luca Fornaciari (Conapo) e Fabio Fiorentini (Usb), denunciano: “A breve saremo costretti a lavorare in tutta la provincia con mezzi inadeguati al soccorso. E’ stato deciso di sostituire la vecchia autoscala del comando di Livorno con una del 1989 (in arrivo da Belluno) inadatta a sostenere il lavoro richiesto. Il mezzo non è in grado oggi di poter sostenere la mole di lavoro richiesta. Troppi sono gli interventi in quota e troppi sono i chilometri che dovrà affrontare, con il serio rischio di un cedimento durante qualsiasi operazione di soccorso, come già si è verificato con addirittura l’incendio di un mezzo leggero antincendio dovuto a un guasto meccanico. Ultimo di innumerevoli altri guasti dovuti all’usura di mezzi troppo in là con gli anni”.
“Ci troviamo poi nella situazione – proseguono i sindacati – che tra pochissimi mesi una città come Livorno si troverà ad avere solamente una squadra operativa formata da 5 vigili del fuoco, data dall’ormai incancrenita carenza di personale che espone tutti i cittadini a un grave rischio per la loro incolumità… Quindi la non possibilità di garantire un soccorso tecnico urgente adeguato alla richiesta del territorio. Dobbiamo quindi denunciare la situazione di sotto organico, che invece di venire risolta con l’assegnazione per turn-over di nuove unità di personale, si amplia con i massicci pensionamenti per raggiunti limiti di età, che di qui a poco ci troveranno impreparati”.
“La risposta amministrativa a tale carenza – concludono i rappresentanti sindacali – è quella di sostituire i vigili del fuoco con personale volontario, sfruttando così la buona volontà di ragazzi formati e informati, che invece dovrebbero rappresentare un valido aiuto nelle operazioni di soccorso, a effettuare interventi pericolosi che molte volte a causa della scarsa esperienza sono soggetti ad un rischio inaccettabile, senza alcun tipo di tutele, solo con ventilate promesse di future e fantomatiche assunzioni”.
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